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Il teleriscaldamento lascia scuole e condomini al freddo a Legnano, le opposizioni: “Inammissibile”

A denunciare i problemi del teleriscaldamento i consiglieri Franco Brumana e Carolina Toia, che porteranno la questione in consiglio comunale

teleriscaldamento

Scuole e condomini allacciati al teleriscaldamento al freddo a Legnano. La denuncia arriva dai consiglieri comunali di opposizione Franco Brumana e Carolina Toia, intenzionati a portare la questione tra i banchi del consiglio comunale dove ancora una volta verrà vivisezionata la situazione dell’impianto: nodo che ormai da anni Amga, la società partecipata che lo gestisce, prova a sciogliere senza però che le polemiche si siano mai veramente spente e i problemi risolti.

Il primo a lanciare l’allarme era stato nei giorni scorsi il capogruppo del Movimento dei Cittadini. «Negli ultimi tre anni Amga ha aggiunto alla rete oltre sessanta nuove utenze, ma non ha potenziato la centrale termica che risulta costituita da cinque caldaie e da due cogeneratori – aveva spiegato Brumana -. Una caldaia con la potenza termica da 6,46 MW è stata sostituita con una caldaia di minor potenza e cioè di 5,5 MW. Il progetto di sviluppo del teleriscaldamento prevede l’acquisto di un cogeneratore di 2,5 MW in sostituzione di un altro cogeneratore, che ormai è dismesso ed inutilizzabile. Amga ha però previsto di comperare questo cogeneratore solamente alla fine del 2023. In definitiva è aumentata la necessità di calore distribuito e nel contempo si è ridotta la potenza di energia termica, che soprattutto nella mattina è insufficiente a riscaldare le utenze. Risulta che nei giorni freddi il teleriscaldamento presenta gravi problemi. In particolare, ad esempio, nelle aule del liceo la temperatura è stata di circa 14 gradi. Di fatto Amga distribuisce una potenza termica molto inferiore a quella prevista nei contratti con l’utenza».

Teleriscaldamento Amga

Il quadro ha spinto il consigliere a presentare un’interrogazione per avere risposte dal sindaco e dalla giunta sulla temperatura di mandata in rete dell’acqua calda da inizio dicembre, sulle ragioni per cui Amga «a fronte dei maggiori incassi per le nuove utenze non abbia potenziato la sua centrale termica ed abbia rinviato l’acquisto del cogeneratore alla fine del 2023 e sugli interventi che Palazzo Malinverni intende portare avanti per far sì che vengano rispettati gli obblighi previsti nei contratti di fornitura. Non solo: Franco Brumana torna anche a puntare il dito contro l’operazione che ha portato alla nascita di Neutalia, chiedendosi se «i gravi impegni finanziari assunti e da assumere per il salvataggio di Accam del fallimento e per la continuazione dell’attività dell’inceneritore di Borsano abbiano provocato la mancanza di risorse per l’adeguamento della centrale termica».

Un’interrogazione urgente è già stata depositata anche dai banchi della Lega, che si augura di discuterne già durante la seduta in programma per martedì 20 dicembre. «Sembra impossibile ma è vero – sottolinea la capogruppo Carolina Toia -: da lunedì 12 dicembre decine e decine di legnanesi che risiedono o lavorano nei condomini “Giussano” in via Alberto Da Giussano 19 e “City” di via del Gigante 34 trascorrono le proprie giornate al freddo a causa di un grave disservizio nella fornitura del teleriscaldamento che, ad oggi, risulta totalmente irrisolto. La vicenda è ancora più assurda se si considera che i condomini hanno stipulato un contratto con AMGA che prevede la fornitura di 800 Kw/giornaliere di impegno di potenza termica ma, di fatto, ne stanno ricevendo soltanto 270/298 Kw (quantità di gran lunga inferiore rispetto alla soglia contrattuale). La morale è che a seguito di tale inadempienza contrattuale la temperatura che si registra nelle abitazioni è di 12/14 gradi. Nonostante siano state inoltrate numerose segnalazioni ad AMGA, peraltro rimaste prive di riscontro, ad oggi il problema non è stato in alcun modo risolto».

«Ritengo sia a dir poco inammissibile che, specie con queste temperature rigide, i cittadini siano costretti a vivere al freddo, per di più alla luce dei costi elevati sostenuti per l’utenza di teleriscaldamento – aggiunge la ex candidata sindaco -. A rendere ancor più inaccettabile questa situazione vi è il fatto che in questo periodo le persone si ritrovano nelle case a festeggiare il Natale ed è folle pensare che debbano trascorrere le Feste in questa condizione di grave disagio, impotenti».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Dicembre 2022
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