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Quale futuro per la scuola con un governo di centro-destra? La visione della Flcg-Cgil Legnano

Secondo il sindacalista Pippo Frisone, in questo momento, "i programmi restano sospesi come tutte le promesse elettorali"

sciopero, buona scuola, milano

Dopo le elezioni politiche che stanno portando al governo il centrodestra, quale scenario si prevede per il mondo della scuola? Di seguito una considerazione e una previsione del sindacalista Pippo Frisone della Flcg-Cgil Legnano

Il 25 settembre l’Italia ha voltato pagina, dando una vittoria scontata ma chiara alla coalizione di centro-destra. Finiti i comizi e la campagna elettorale, programmi e promesse però restano. Come cambierà la Scuola, lo vedremo gettando lo sguardo proprio sui programmi, sia quello della coalizione sia quello dei singoli partiti della nuova maggioranza.
1.-Al primo posto troviamo un piano straordinario per superare l’attuale precariato docente, seguito da un forte investimento su formazione e aggiornamento.
2.-Carriera e professionalità docente in senso meritocratico
3.-Valorizzare l’istruzione tecnica e professionale per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro
4.-Sostegno a studenti capaci,meritevoli e incapienti
5.-Buono scuola per favorire la scelta educativa delle famiglie
E ancora , favorire il rientro dall’estero degli “italiani altamente specializzati”, aumento nella media europea degli investimenti nella Ricerca, promuovere i corsi universitari delle professioni STEM.
Ma è nei programmi di partito che emerge la Scuola che verrà. La Lega vuole rafforzare l’alternanza Scuola-Lavoro, il superamento definitivo della DAD, un forte rafforzamento degli istituti professionali ad alta specializzazione, il superamento del precariato e l’innalzamento degli stipendi del personale. Forza Italia insiste sulla libertà educativa delle famiglie col Buono Scuola, sulla presenza in tutte le scuole dello Psicologo scolastico, sull’introduzione nel curricolo scolastico di “ un’ora di educazione emotiva”, introduzione in ogni scuola e università di impianti di sanificazione e purificazione dell’aria. Per Fratelli d’Italia bisogna mettere mano subito all’aggiornamento dei programmi scolastici, tutelando le materie classiche e potenziando quelle scientifiche a partire dalla matematica, introducendo un nuovo indirizzo col “liceo del made in Italy” e allineamento degli stipendi dei docenti a quelli della media europea.
Come si vede, sia nel programma di coalizione sia in quelli di partito, c’è un remake degli assi portanti sulla Scuola del centro-destra : dal Buono Scuola alle famiglie alla difesa delle scuole private, dall’autonomia differenziata dell’istruzione all’alternanza scuola-lavoro, alla meritocrazia . Molto vecchio, poco nuovo e molto discutibile, come le ciliegine dello psicologo scolastico e del liceo del made in Italy. E come non potevano mancare nel programma di tutti, l’aumento degli stipendi ai docenti e il superamento del precariato che ha raggiunto cifre spaventose nonostante ci abbiano provato tutti i governi dell’ultima legislatura. Per non parlare del ritorno alla valorizzazione degli istituti tecnici e professionali ad alta specializzazione, che detto da quegli stessi partiti che solo dieci anni fa han tagliato 8 miliardi all’istruzione, colpendo tempo scuola, tagliato orari, organici, compresenze e soprattutto laboratori, qualche contraddizione la apre. Comunque, i programmi restano sospesi come tutte le promesse elettorali. Quale sarà la scuola che verrà lo vedremo e lo giudicheremo dai fatti e dall’azione politica comune che il futuro Governo di centro-destra sarà capace di mettere in campo.
Pippo Frisone
Flcg-Cgil Legnano

Redazione
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Pubblicato il 10 Ottobre 2022
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