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Umberto Silvestri presenta i misteri del suo libro “Il principio e il fine”, ambientato nella Franco Tosi

Silvestri ha presentato alla libreria Nuova Terra il suo ultimo libro: pagine di una storia passata, ma attuale, raccontata nella quotidianità di personaggi dai caratteri intensi e non scontati

Silvestri

C’è una Legnano dell’800 nella quale nasce la storica azienda Franco Tosi, rimasta poi avvolta dal mistero della morte del suo fondatore: l’ingegner Franco Tosi. E c’è una Legnano descritta attraverso gli occhi dei legnanesi del 1960: sindacalisti e lavoratori che hanno vissuto le lotte operaie. Cittadini che senza rendersene conto sono stati testimoni dell’inizio del declino di “Mamma Tosi”: una grande fabbrica innovativa sotto molti aspetti, dalla quale si potrebbe tutt’oggi prendere spunto. Questi sono i due piani temporali, fra realtà storica e finzione, che si intrecciano nell’avvincente romanzo “Il principio e il fine” di Umberto Silvestri.

Pagine di una storia passata, ma attuale, raccontata nella quotidianità di personaggi dai caratteri intensi e non scontati. Protagonisti presentati, venerdì 16 settembre, alla libreria “Nuova Terra”, dall’autore legnanese insieme al giornalista Gigi Marinoni. Evento al quale ha presenziato anche il sindaco Lorenzo Radice, rientrante nella rassegna pensata dalla libreria di via Giolitti per festeggiare il suo cinquantesimo anno di vita. Tra sorrisi e vari commenti, lo scrittore, a tutti noto come “Chester”, ha raccontato anche le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere questo libro che vuole essere non solo una «testimonianza di una ricca storia industriale, ma anche uno spunto di riflessione sul tema sicurezza sul lavoro» e su quello che oggi viene chiamato “welfare” per il quale si continua a lottare. Non tutti sanno, infatti, che “Mamma Tosi” offriva ai suoi operai un ventaglio di servizi, da quelli sanitari come il dentista, a quelli ludici nel Dopolavoro, oppure la Colonia estiva, la scuola e tanto altro. «Era una fabbrica unica nel suo genere: una città nella città – afferma Silvestri -. Ed era proprio qui a Legnano».

Quello scritto da Silvestri è un libro giallo centrato su un fatto realmente accaduto la mattinata del 25 novembre 1898, quando un operaio uccise l’ingegner Franco Tosi: imprenditore tipico del 1.800 in linea con la filosofia dell’Umanesimo capitalista. A tutt’oggi, non si sa il vero movente dell’assassino. Ed è qui che Chester, tra finzione e realtà, cerca di svelare il mistero. Quindi, perchè è stato ucciso l’ingegner Tosi? E le tre morti sul lavoro negli anni ’60, come potranno mai essere collegate all’omicidio del fondatore della fabbrica di piazza Monumento? Per rispondere a queste domande, basterà farsi accompagnare dal caparbio ispettore Anfilogino Bellomo e dal sindacalista Giovanni Martelli, un vero lottatore “svegliatosi” da un lungo sonno. Un sindacalista di altri tempi con il cuore dolorante dopo la morte sul lavoro della sua amata fidanzata impiegata in una ditta tessile.  Due uomini che si troveranno in sintonia e cercheranno di arrivare alla verità.

Silvestri

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Settembre 2022
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