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Parco Alto Milanese: 90 alberi per rinfoltire il polmone verde

Saranno piantumati ciliegi per rendere più caratteristica la sede del Pam. Prenderanno posto anche gelsi, querce e pini alla pineta e ci saranno alberi anche al roccolo

PArco Alto Milanese

Ciliegi, gelsi, querce, pini e anche filari di carpino bianco. Quasi un centinaio le essenze che tra l’autunno e l’inverno di quest’anno verranno piantumate al Parco Alto Milanese, area verde tra Legnano, Busto Arsizio e Castellanza. Il progetto, autofinanziato dal Consorzio Pam, è stato deliberato in questi giorni.

In pratica con soli 40mila euro saranno effettuati, entro la primavera del 2023, tre interventi specifici. Il primo riguarda il territorio di Busto Arsizio e prevede il rinnovo dell’accesso della Cascinetta del Pam (sede del consorzio). Qui, come ha spiegato il presidente del Pam Davide Turri, prenderà spazio un filare di ciliegi. Nello specifico 16 Prunus avium. Inoltre sarà posizionato un palo dell’illuminazione fotovoltaico e una insegna per indicare la sede del Pam: «Un intervento pensato per rendere più caratteristica e visibile la Cascinetta – afferma Turri -. Oltre che illuminare di sera l’accesso di un area utilizzata anche per eventi serali».

A seguire saranno messe a dimora 50 essenze di Carpino bianco nella zona del roccolo, ossia, la struttura per la caccia tutt’oggi conservata come testimonianza del passato. Il filare di piante della famiglia Betulaceae è stato pensato proprio per «evocare il passato – afferma Turri -. Il parco era un luogo di caccia, oggi non lo è più. Ma il roccolo resta un luogo caratteristico e queste essenze vanno a valorizzare questo luogo, oltre che rinfoltire il verde di questo parco agricolo».

Nell’area della pineta vicino alla Baitina tra Legnano e Castellanza prenderanno posto 25 essenze diverse (gelso, ciliegio, frassino, pino, pioppo e quercia). Saranno eliminate le quattro piattaforme, un tempo dedicate alle griglie. E al loro posto arriveranno gli alberi. «Questo punto del parco è sempre stato quello più colpito, in particolare di recente con il maltempo – spiega Turri -. Abbiamo perso diverse piante. Ecco perchè ora andremo a piantarne di nuove. È un opera di rinfoltimento importante per il Pam. Quelli che andremo ad effettuare dal prossimo autunno, quando inizia il periodo del riposo vegetativo, sono tre interventi diversi, ma tutti pensati per rinvigorire il verde di quest’importante polmone: un luogo sempre più amato e vissuto dai cittadini».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Agosto 2022
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