Stop alle bollette da «capogiro» per il teleriscaldamento delle case popolari di Mazzafame. Il problema, che da diverso tempo sta mettendo a dura prova i legnanesi che risiedono nelle case Aler, è stato risolto con la firma di un accordo quadro tra il Comune di Legnano, Amga e Aler Milano (Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale). Il piano d’azione prevede il distacco degli impianti interni deputati all’erogazione di acqua calda sanitaria nei cinque stabili Aler di via Sauro e via dei Salici serviti dalla rete di Teleriscaldamento di Amga. Il progetto è stato presentato ai cittadini la sera di mercoledì 6 luglio nell’auditorium della scuola Rodari di via dei Salici.

Nel corso dell’incontro, al quale sono intervenuti gli esperti di Amga e Aler, il sindaco Lorenzo Radice ha dichiarato che «l’Amministrazione si farà carico di vigilare sull’esecuzione degli interventi». Evidenziando le criticità legate ai rincari energetici, Aler si è resa disponibile ad andare incontro, ove possibile, alle famiglie coinvolte attraverso un’eventuale rateazione dei pagamenti.

Nello specifico gli stabili risultano da anni attenzionati da Amga per le gravi situazioni di morosità che coinvolgono circa 150 inquilini. Di questi 111 presentano situazioni d’insolvenza e solo 34 di questi hanno attivato con Amga piani di rientro finalizzati, appunto, a saldare il loro debito.  A seguito di diverse valutazioni tecniche e accertamenti, gli esperti hanno deciso di optare per la separazione tra la produzione di acqua calda sanitaria e l’erogazione del riscaldamento. L’obiettivo è quindi rendere indipendenti i due sistemi.

«L’accordo siglato prevede un intervento finalizzato ad apportare modifiche tecniche al sistema di Teleriscaldamento degli edifici – spiegano gli esperti -. Si andrà, infatti, a “sganciare” l’erogazione dell’acqua calda dal circuito del Tlr di Amga, sostituendo gli attuali scambiatori e installando dei boiler elettrici che, secondo le stime, saranno in grado di apportare immediati risparmi energetici per gli utenti».

Sarà Amga a farsi carico dei lavori per lo sganciamento della rete di distribuzione di acqua calda e per l’installazione dei nuovi boiler elettrici. Non solo: l’azienda si occuperà della sostituzione degli scambiatori e dei contatori posti all’interno dei singoli appartamenti con altri più moderni, dotati di nuove funzionalità. Una spesa complessiva di circa 500 mila euro, parte dei quali saranno finanziati da Aler. Quest’ultima si farà anche carico d’installare sui tetti di tutti e cinque gli stabili in questione, entro dodici mesi, un sistema di pannelli fotovoltaici per la produzione di  energia elettrica: pannelli che, una volta entrati a regime, consentiranno di coprire anche i costi di consumo dei boiler elettrici. Aler assisterà i condòmini nella costituzione di una “comunità energetica”, una forma energetica collaborativa incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta e lo sviluppo sostenibile, nonché per ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e non consumata dagli stabili sarà ceduta a GSE- Gestore Servizi Energetici.