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Chi fine ha fatto “Scuole in…Festival”?: “Non disperdiamo nel nulla l’intenso lavoro fatto a Legnano”

Dieci anni fa nasceva a Legnano il progetto, sospeso poi per la Pandemia e non più promosso. Un docente del Dell'Acqua chiede all'amministrazione comunale e alle scuola se davvero l'intenso lavoro svolto possa essere disperso

Generico 30 May 2022

Correva l’anno scolastico 2011-2012 e l’istituto “Carlo Dell’Acqua”, dopo un periodo di assenza, durato alcuni anni, dell’attività teatrale dalle proposte formative dalla scuola, riprese questa esperienza coinvolgendo nel progetto numerosi studenti e docenti.

La mattina del 29 maggio 2012, giorno previsto per la “prima” del nuovo spettacolo, che doveva andare in scena in serata presso il cinema – teatro Sala Ratti, accadde un avvenimento tanto imprevisto quanto tragico: una forte scossa di terremoto devastò l’Emilia e colpì anche alcune zone della Lombardia. Questo evento toccò profondamente le coscienze di tutti e dopo numerose consultazioni del gruppo che aveva contributo alla nascita dello spettacolo, fu deciso, seppur con il dolore nel cuore, di presentare lo stesso la piece teatrale anche se con una solenne promessa: appena possibile, mobilitarsi concretamente con iniziative di solidarietà a favore delle zone colpite dal sisma. E così fu. A settembre dello stesso anno questo gruppo di docenti dell’istituto si riunì per mantenere fede a quella promessa con l’idea e la convinzione che fosse giusto che non solo il mondo dello sport e dello spettacolo partecipasse e si mobilitasse in queste situazioni, ma che anche quello della scuola avesse il dovere morale di aiutare e sostenere non solo le altre scuole meno fortunate ed in difficoltà a causa del terremoto, ma anche le associazioni che si adoperavano sul territorio per diminuire le situazioni di svantaggio sociale che la profonda crisi economica aveva finito per acuire. Maturò così dopo alcune riunioni fra questi docenti (Ruvolo Carmela, Nebuloni Barbara, Gaudenzi Cristina, Dell’Acqua Elena, Albertalli Nicoletta, Gallo Adriana, Panzera Marcello, Di Palma Giorgio, Quartarone Corrado, Albè Raffaele, Valeriano Joe, Canavesi Claudia, Paolini Fabrizio, Caruso Francesco e Ferrara Vincenzo) l’idea di promuovere un progetto corale da perseguire in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Legnano e agli altri istituti scolastici del territorio per raccogliere fondi da destinare a queste attività e alle scuole colpite dall’evento sismico. Nacque così la prima edizione di “Scuole in…Festival” unica, ci risulta nel suo genere in Italia, per le modalità organizzative e per gli obiettivi che si prefiggeva in quanto cercava di coniugare l’attività delle realtà scolastiche con azioni di solidarietà e di sensibilizzazione attiva nei confronti delle situazioni di svantaggio in tutte le sue forme. Fu una sfida vinta con il cuore e con l’impegno volontario di tutti, in quanto la risposta della cittadinanza fu entusiasta, calorosa e allo stesso tempo generosa nella raccolta fondi. Questa iniziativa ebbe tra l’altro il merito di mettere in “rete” le diverse scuole di ogni ordine e grado presenti a Legnano e creare, così, un circolo virtuoso di competenze, professionalità e cultura presenti sul territorio, rendendo corale tale iniziativa e coinvolgendo nel progetto un’intera comunità cittadina insieme anche ad istituzioni pubbliche e/o private.

Un fatto straordinario per la città in quanto in poco tempo si riuscì a costruire, tutti insieme, un evento collettivo e di grande spessore sociale ed umano, coinvolgendo intere famiglie e rendendo protagonisti attivi di azioni di solidarietà centinaia e centinaia di
studenti, genitori e docenti. Da allora e per ben 7 anni i docenti dell’istituto “C. Dell’Acqua”, in collaborazione con decine di docenti della quasi totalità delle scuole del territorio, hanno promosso e organizzato questa manifestazione destinando i fondi raccolti ogni anno a istituzioni o associazioni diverse: ad una scuola elementare di Poggio Rusco colpita dal terremoto del 2012; alla UILDM di Legnano (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) per sostenere la campagna Attaccaunpezzo ; al Progetto del “Fondo di solidarietà per Legnano” allo scopo di aiutare le famiglie legnanesi in condizioni di indigenza, tramite la gestione della “Casa del Volontariato”; alla Casa della Carità – Mensa dei Poveri di Legnano ONLUS; alle scuole di Amandola colpite dal terribile sisma nel 2015; all’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale); al Centro Aiuto alla Vita Daniela Gulden. Purtroppo la pandemia, come del resto è avvenuto per tante altre attività, ha interrotto bruscamente questo processo virtuoso. Ma oggi, in cui sembra che ci sia un’evoluzione positiva della situazione, è accettabile che tutto l’intenso lavoro svolto in questi anni con passione e con grande dispendio di tempo e di energie e che ha rappresentato anche un importante patrimonio valoriale per la città di Legnano, possa essere disperso nel nulla? All’istituzione comunale e alle scuole l’ardua risposta.

Prof. Ferrara Vincenzo

Redazione
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Pubblicato il 03 Giugno 2022
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