Sarà inaugurata domani, sabato 5 marzo, la mostra “Ho un appuntamento con il mio destino” di Michela Pastori, artista legnanese che porta nelle sale del Castello di Legnano il suo percorso artistico, dagli anni ’90 fino ad oggi. Un percorso in divenire, in cui opere, video, parole e musica si uniscono per raccontare i sensi.

Nelle stanze del Castello si ripercorrono le varie fasi dell’artista, da quella più astratta, con le installazioni luminose realizzate in vetroresina, a quella più figurativa: il percorso si conclude infatti con una sala dedicata agli sguardi al femminile che Pastori descrive come, «l’espressione di questi anni, in cui la gente guarda e non vede, oppure guarda sapendo già di avere il proprio disegno».

La mostra sarà un work in progress: «Abbiamo intenzione di inserire sorprese musicali, visive e video insieme alle opere che rimarranno le stesse ma che saranno inserite in contesti diversi», spiega Pastori, che ha partecipato a eventi artistici persino a New York ma non aveva mai allestito le sue opere sul territorio prima di oggi. «Questo per me è molto importante – spiega -, uno stimolo per crescere».

“Ho un appuntamento con il mio destino” sarà aperta sabato e domenica negli orari 10 -12.30 e 15 – 18. Ingresso gratuito con obbligo di green pass e mascherina

La personale di Michela Pastori si inserisce in un progetto chiamato “Visioni Viscontee” che, ha spiegato l’assessore alla cultura Guido Bragato, «va nel solco delle stanze dell’arte e conferma la volontà dell’amministrazione di valorizzare gli artisti locali».

Dopo Michela Pastori le sale del Castello ospiteranno le personali di Salvatore (Depsa) De Pasquale, Fabio Scatoli e Daniele Biaggi, primi autori di un percorso che proseguirà oltre il 2022.

«Con “Visioni Viscontee” – ha sottolineato consigliere Paolo Scheriani . aggiungiamo un tassello nel percorso che vedrà impegnati principalmente artisti del territorio. Abbiamo voluto fare qualcosa in controtendenza andando noi stessi a cercare le eccellenze che vivono e producono le loro opere nella nostra Città; li abbiamo coinvolti nel progetto creando un dialogo inusuale tra artisti e amministrazione, un dialogo che punta a dare loro risalto e a rendere visibile il loro lavoro. Gli artisti sono un bene prezioso per la città in cui vivono e lavorano e devono sentirsi accolti e considerati. La programmazione sarà un flusso continuo di mostre ed eventi a queste collegati che farà del Castello un punto di riferimento per tutto il territorio».

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