Legnano torna ad accogliere la “Fiera dei Morti”, appuntamento che per la Città del Carroccio è un vero e proprio “must” di inizio novembre. Insieme alle bancarelle però tornano anche le polemiche: quelle stesse bancarelle cui i cittadini avevano dovuto rinunciare lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, infatti, quest’anno dovranno pagare la TOSAP per la tappa legnanese, scelta che nel territorio ha condiviso solamente il comune di Inveruno e che ha provocato una levata di scudi da parte della lista Toia.

«Non sono evidentemente bastate le difficoltà economiche e sociali degli ultimi due anni, che hanno fortemente danneggiato la categoria, per far comprendere al nostro sindaco la necessità di concedere un minimo di tregua a chi, forse più di tutti, sta pagando la crisi generata dalla pandemia – è la dura presa di posizione di Francesco Toia, capogruppo della civica che porta il nome della ex candidata sindaca del centrodestra -. Ancora una volta ci troviamo dinnanzi all’evidente distacco che separa la giunta di Lorenzo Radice da chi lavora duro tutti i giorni. Non c’è da stupirsi, ormai siamo abituati a questo tradizionale accanimento nei confronti di chi lavora”.

«Attendiamo con trepidazione il classico comunicato stampa del sindaco, condito di tante auliche parole, in cui correrà ai ripari per cercare di riparare anche a questa figuraccia – conclude Toia -. Oramai ha sempre meno credibilità. Che dire, le polemiche contano zero l’importante sono i fatti».

L’amministrazione fa però sapere di aver vagliato «esplorato la possibilità della gratuità»: l’ipotesi, però, è stata scartata dal momento che gli uffici hanno chiarito che «essendo un’attività fuori mercato non può godere dell’esenzione».