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Medico legnanese tra i primi in Italia ad applicare la chirurgia robotica 2.0 sul ginocchio

L’equipe chirurgica guidata dottor Ferdinando Battistella, ortopedico legnanese del Policlinico di Monza, ha iniziato l’attività di chirurgia del ginocchio con l’ausilio di un sistema robotico definito 2.0. La cobotica permette un più rapido recupero funzionale

Generica 2020

L’equipe chirurgica guidata dottor Ferdinando Battistella, ortopedico legnanese, responsabile dell’Unità Operativa di chirurgia protesica robotica e traumatologia dello sport del Policlinico di Monza, dopo un lungo percorso di ricerca, formazione e sviluppo ha iniziato l’attività di chirurgia del ginocchio con l’ausilio di un sistema robotico definito 2.0 o meglio definita come cobotica, ossia collaborazione con robot.

Non più una tecnica sperimentale ma tecnica innovativa inserita nella routine chirurgica di ogni giorno per tutti i pazienti. In Italia solo un altro centro Universitario ha iniziato da poco la stessa tecnologia.

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Con questa nuova tecnologia,  introdotta dallo scorso 25 giugno  si è creata una vera e propria collaborazione tra chirurgo ed un sistema robotizzato , dove l’esperienza e la professionalità del chirurgo vengono amplificate dalla sicurezza di precisione del sistema robotico. Infatti il robot è di supporto al chirurgo, non lo sostituisce.

«Grazie a questa tecnica chirurgica di collaborazione tra chirurgo e robot 2.0 – spiega il medico legnanese vi sono grandi vantaggi per il paziente: quali la minor ospedalizzazione, un più rapido recupero funzionale, una immediata ripresa del cammino, minor dolore, migliori risultati clinici e soprattutto minor complicanze e risultati prevedibili con una certificazione dell’intervento effettuato».

Inizialmente è la protesica del ginocchio da far da padrona nella cobotica, e così grazie alla precisione ed al bilanciamento intra operatorio, il paziente avrà un impianto protesico più stabile e con una sensazione di “naturalezza” della protesi e non più di un oggetto estraneo nel ginocchio. Quindi grazie a questa innovativa tecnica chirurgica i pazienti sottoposti ad intervento di protesi del ginocchio potranno riprendere anche l’attività sportiva, ripresa impensabile con la tecnica tradizionale.

Redazione
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Pubblicato il 05 Luglio 2021
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