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Legambiente: “A Borsano un impianto di incenerimento non può entrare nell’ambito di una economia circolare”

Tra le ragioni del giudizio la data del 2032 per l'avvio della economia circolare appare troppo spostato nel tempo e troppo generico

Manifestazione No Accam a Legnano

Prosegue la serie di interventi successivi alla manifestazione scorso a Legnano contro l’inceneritore di Borsano. Oggi, proponiamo le osservazioni di Legambiente Lombardia in merito alla consultazione pubblica per la costituzione della NewCo che si andrà a costituire per la gestione del sito oggi definito Accam.

Dopo aver visionato gli atti, osserviamo che:
1) durata periodo osservazioni: In base all’art. 5 del citato T.U.S.P. al comma 2, le Amministrazioni pubbliche hanno la facoltà di decidere la tempistica della consegna delle osservazioni. A tal proposito si evidenzia che il termine di 12 giorni è assolutamente iniquo per cittadini e associazioni. Tale termine, ancorché pensato nell’ottica di accelerare tutto l’iter, è escludente della partecipazione di soggetti che non sono già a conoscenza dell’argomento;
2) piano di Sviluppo: se la NewCo, come indicato nel Piano di Avvio, non vuole avere la sola finalità di salvataggio dell’impianto di incenerimento, vorremmo poter vedere da subito indicazioni chiare sul percorso verso l’Economia Circolare. Nelle slide del Piano di Avvio le indicazioni risultano generiche e non valutabili;
3) piano Economico e Finanziario: non essendo previsto all’interno del PEF, quote di bilancio dedicate all’innovazione in un’ottica di sviluppo di Economia Circolare, ci si chiede come potranno passare ad essere “attività centrali” (indicate nella slide 142 del Piano di Avvio) se non è data adeguata importanza al lavoro di approfondimento che necessariamente andrà messo in campo. Il Piano di Sviluppo che dovrà essere presentato entro aprile del 2022 rischia di essere ancora un percorso generico che rimanda ad ulteriori approfondimenti;
4) piano di Avvio: tenendo conto di quanto sopra, riteniamo che la data del 2032 per l’avvio di un processo di Economia Circolare sia troppo spostato nel tempo e troppo generico;
5) riteniamo che l’impianto di incenerimento non possa entrare nell’ambito delle prospettive di economia circolare. Pertanto riteniamo ne andrebbe prevista la chiusura.
Barbara Meggetto
Presidente Legambiente Lombardia Onlus

Redazione
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Pubblicato il 21 Giugno 2021
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