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Brumana: «Facciamo lavorare chi percepisce il reddito di cittadinanza»

Dal Movimento dei Cittadini un'interrogazione per l'attivazione dei progetti utili alla collettività per far lavorare i percettori di reddito di cittadinanza

elezioni Legnano 2020 : Brumana sindaco

Avviare anche a Legnano i progetti utili alla collettività per mettere a frutto il lavoro di chi percepisce il reddito di cittadinanza, soprattutto in questo momento storico dove le necessità della città si moltiplicano a causa dell’emergenza sanitaria, come del resto hanno già fatto molti comuni del Varesotto. La proposta arriva dal consigliere di opposizione Franco Brumana, che dopo Accam, la vendita all’asta del terreno dell’ex piattaforma ecologica di via Matteotti e il piano di azione per contenere il Covid-19 torna a richiamare l’attenzione del sindaco Lorenzo Radice in vista del prossimo consiglio comunale e lo fa proprio portando virtualmente in aula consiliare i progetti utili alla collettività, ovvero i cosiddetti PUC, ai quali i beneficiari del reddito di cittadinanza sono chiamati a rendersi disponibili nell’ambito del patto per il lavoro e del patto per l’inclusione sociale.

«Non è nota la quantità dei cittadini legnanesi che usufruiscono del reddito di cittadinanza – sottolinea Brumana -, ma si può presumere che siano oltre 700, visto che a Gallarate sono 715 su un totale di 54 mila residenti. Una porzione di essi è esentata dalla prestazione per i PUC ma la maggior parte se ne deve fare carico. I PUC sarebbero importanti opportunità per il Comune di Legnano negli ambiti culturali, sociali, artistici, ambientali, formativi e di tutela dei beni pubblici. Queste opportunità sono ancora più rilevanti nell’attuale periodo di emergenza per il Covid perché risulterebbe disponibile un numero enorme di ore lavorative gratuite per fronteggiare i molteplici nuovi bisogni. Si potrebbe anche fare fronte efficacemente alle “piccole cose”, che l’attuale amministrazione comunale di Legnano ha dichiarato di avere tanto a cuore da prevedere un apposito assessorato ad esse dedicato».

«Non risulta che da oltre un anno di distanza dal decreto ministeriale il Comune di Legnano abbia attivato qualche PUC – aggiunge Brumana -. Se dovesse perdurare un disinteresse verso queste opportunità, si potrebbe profilare un’ipotesi di danno alla collettività e di responsabilità di chi avrebbe avuto il dovere di assicurare prestazioni gratuite. I PUC rappresentano anche un’opportunità per i beneficiari del reddito di cittadinanza perché conferirebbero un sempre maggiore senso di appartenenza alla comunità e darebbero agli interessati la possibilità di risultare una reale risorsa e non semplici precettori di reddito. Inoltre i progetti saranno predisposti in coerenza con le competenze e con le professionalità degli interessati che emergeranno nei colloqui preliminari con i servizi sociali del comune o con il centro per l’impiego e apporterebbero esperienza e formazione lavorativa a chi cerca occupazione».

Per sollecitare sindaco e assessori rispetto alle opportunità offerte dai PUC, quindi, Brumana chiede dunque quanti siano a Legnano i percettori di reddito di cittadinanza e quanti di essi siano esonerati dai progetti utili alla collettività, quanti di loro abbiano già avuto un colloquio con i servizi sociali, se siano nei piani della squadra di governo cittadino un atto di indirizzo immediato sul tema o un avviso pubblico per raccogliere manifestazioni di interesse degli enti del terzo settore e predisporre con loro accordi di collaborazione, quali siano i settori di attività nei quali ritiene di attivare in via prioritaria i progetti utili alla collettività e con che tempi si preveda di intervenire.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Novembre 2020
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