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Elezioni a Legnano, ecco gli scenari per il nuovo consiglio comunale

A pochi giorni dal ballottaggio che decreterà il nome del nuovo sindaco di Legnano, ecco gli scenari che si profilano per il nuovo consiglio comunale

Mancano ormai pochi giorni al ballottaggio che deciderà il nome del nuovo sindaco di Legnano. Domenica 4 e lunedì 5 ottobre si ripartirà da dove eravamo rimasti, con il centrosinistra che proverà a recuperare al centrodestra i dieci punti di distacco con cui si è chiuso il primo turno e con gli stessi simboli di allora sotto i nomi di Lorenzo Radice e Carolina Toia. Entrambi gli schieramenti, infatti, hanno deciso di correre da soli e di non procedere ad apparentamenti, con il centrosinistra che a ridosso della scadenza del termine per l’allargamento della coalizione ha optato per lasciare tutto com’era come Carolina Toia e i suoi avevano deciso fin da subito.

Chi uscirà vincitore dalle urne, porterà a casa 15 seggi su un totale di 24 in consiglio comunale, cui si aggiunge quello del sindaco. All’opposizione, invece, andranno 9 banchi. Rimarranno fuori dal consiglio comunale i Verdi, la Sinistra e il Movimento 5 Stelle, che durante il mandato da primo cittadino di Gianbattista Fratus era invece entrato in consiglio con l’allora candidato sindaco Andrea Grattarola. La composizione complessiva del parlamentino, però, dipenderà da quale coalizione sarà premiata dai legnanesi.

Se a vincere fosse il centrodestra, la Lega occuperebbe sei banchi di maggioranza (Daniela Laffusa, Stefano Carvelli, Federico Colombo, Dario Lobini, Jody Testa e Chiara Lattuada), quattro andrebbero alla lista Toia Sindaco (Francesco Toia, Mara Ciapparelli, Romano Colombo e Marco Barlocco), tre a Fratelli d’Italia (Gianluigi Grillo, Francesco Terreni, Nicola Cavallari) e due a Forza Italia (Lillo Munafò e Roberta Paparatto). All’opposizione, invece, troveremmo cinque seggi del Partito Democratico (il candidato Lorenzo Radice, Luca Benetti, Aurora De Lea, Federico Amadei e Monica Berna Nasca), uno di Insieme per Legnano e Legnano Popolare (Anna Pavan), due del Movimento dei Cittadini (il candidato Franco Brumana e Alessandro Corio), e uno di Franco Colombo.

In caso di vittoria del centrosinistra, invece, il Partito Democratico avrebbe nove seggi (Luca Benetti, Aurora De Lea, Federico Amadei, Monica Berna Nasca, Pinuccia Boggiani, Giacomo Pigni, Sara Borgio, Umberto Taormina e Umberto Silvestri), quattro andrebbero ad Insieme per Legnano e Legnano Popolare (Anna Pavan, Marco Bianchi, Mario Brambilla e Simone Bosetti) e due a riLegnano (Guido Bragato e Marta Monti). All’opposizione, invece, siederebbero tre consiglieri in quota Lega (la candidata sindaco Carolina Toia, Daniela Laffusa e Stefano Carvelli) due della lista civica che porta il nome dell’aspirante prima cittadina (Francesco Toia e Mara Ciapparelli), uno di Fratelli d’Italia (Gianluigi Grillo) e uno di Forza Italia (Lillo Munafò). Un banco a testa tra quelli dell’opposizione andrà anche a Franco Colombo e Franco Brumana.

Il quadro tracciato non tiene però conto di eventuali nomine in giunta: se qualcuno degli aspiranti consiglieri più votati nelle rispettive liste dovesse essere nominato assessore, infatti, il suo posto verrebbe occupato dal candidato che lo segue in ordine di preferenza.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Ottobre 2020
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