ACVO Legnano, da 90 anni attiva nel nosocomio cittadino, per la prima volta dalla fondazione ha dovuto sospendere la quotidiana presenza nella struttura a causa della pandemia che ha stravolto la normale vita ospedaliera, costringendo tutti a fare i conti con una situazione imprevista e imprevedibile.

Sensibili alla richiesta di aiuto avanzata dalla Fondazione dei quattro ospedali del Legnanese, il consiglio ha deliberato la donazione di 2.000 euro al fondo attivato per supportare le crescenti esigenze delle strutture ospedaliere.

Ora la situazione è in via di miglioramento e proprio in occasione della riapertura degli ambulatori, l’ospedale di Legnano ha richiesto alle varie associazioni, normalmente operanti nella struttura, dei volontari per il controllo della temperatura all’ingresso.

«Solo alcune socie hanno potuto dare la propria adesione, avendo condizioni generali e di età compatibili con un servizio di questo genere – leggiamo in una nota diffusa in giornata-. Per le molte altre c’è il dispiacere di non poter aderire per motivi di età e di salute. Ciò nonostante l’associazione continua la propria missione; viste le necessità delle varie RSA presenti sul nostro territorio, si è deciso di accogliere la richiesta della RSA S.Erasmo, istituzione antica e tanto cara ai legnanesi, di acquisto di 250 tute monouso».

In attesa di poter tornare a svolgere la propria attività in presenza, ACVO Legnano fedele ai suoi 90 anni di storia ( la ricorrenza avrebbe dovuto essere ricordata con una serie di iniziative che sono state rinviate all’autunno ) non si sottrae ai propri impegni, cercando di portare aiuto laddove sia utile e richiesta.