Indubbiamente stiamo vivendo tutti un periodo alquanto particolare, non capita proprio tutti i giorni di poter salvare la nazione semplicemente standosene “spiaggiati” sul divano sotto una coperta guardando un film…

Ci sono centinaia di cose da fare in questo periodo morto: dal dipingere una tela a vedere quella serie TV che ti intrigava da mesi, ma non hai mai avuto il tempo di guardare, potresti ascoltare della musica, andando ad udire quel vecchio disco di Frank Sinatra come potresti correre a sentire l’ultimissima uscita nell’ambiente Hip-Hop. Insomma, stare qui a scrivere l’elenco non mi sembra un’idea geniale, però, in fondo, di cose interessanti ce ne sono, deve essere un periodo di scoperta, musicale, letterale, artistica, cinematografica e persino culinaria.

Abbiamo la possibilità di “acculturarci” su cose di cui non sapevamo nemmeno della loro esistenza, allo stesso modo si ha anche la possibilità di riscoprire cose vecchie e rivederle con occhi diversi, magari cresciuti, magari diversi proprio come persona, quante volte capita di rivedere un film dopo anni e capirne il vero significato? Infine, penso che la cosa che tutti debbano fare sia riflettere, non solo su questa quarantena, non solo sul fatto che il Coronavirus sia stato creato in laboratorio o meno, o che il 5G contribuisca allo sviluppo dell’epidemia, ma su tutto, un periodo in cui stare con noi stessi, in cui riflettere e imparare.

Vediamo il bicchiere mezzo pieno: abbiamo il tempo di fare qualsiasi cosa, dallo studio allo svago, approfittiamone, da questo isolamento può davvero nascere del bello, prendiamo come esempio Dante, ha scritto la Divina Commedia in isolamento (che non è una quarantena) però il concetto a grandi linee è lo stesso. Quindi io consiglierei a chiunque di mettersi a fare qualcosa, ad imparare, a crearsi una cultura su una determinata cosa e a sperimentare, cose che non si erano mai viste, sentite o provate. Concludo dicendo che, grazie alla tecnologia, i contatti con le persone si possono tenere, magari chiamandosi o videochiamandosi, quindi, pur non essendo la stessa cosa, possiamo passare del tempo con le persone a noi care.

Tommaso B.