Al vaglio della Regione il progetto per un nuovo impianto fotovoltaico a Cantalupo
Lo studio preliminare ambientale per il nuovo impianto al momento è al vaglio di Regione Lombardia per la verifica di assoggettabilità alla VIA
Nuovo impianto fotovoltaico in arrivo a Cantalupo? Il progetto, proposto da una controllata del gruppo Calligrammes Energies, attivo nello sviluppo di progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, c’è e interessa l’area tra cimitero e autostrada della frazione, compresa nel perimetro del Parco dei Mughetti. Lo studio preliminare ambientale al momento è al vaglio di Regione Lombardia per la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale.
Lo studio prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico composto da 14.040 moduli per una potenza totale dell’impianto di 10.249,2 kilowatt picco, la realizzazione di sei cabine di trasformazione da bassa tensione a media tensione all’interno dell’impianto, di strade e piazzole per la viabilità a servizio della struttura e di una cabina di consegna, oltre al collegamento alla rete con poco più di 3 chilometri di cavi interrati tra via dei Cerri, via Gramsci, via Colombo, via IV Novembre, via San Pio X, via Panigatti e via Don Sturzo.
Si parla complessivamente di un’area interessata di poco più di 20 ettari – poco meno di 4,5 dei quali effettivamente occupati dai pannelli fotovoltaici -, che verrebbe delimitata con una siepe alta circa due metri per mitigare l’impatto visivo. È già peraltro in previsione la presentazione da parte di un’altra controllata della medesima società di un ulteriore progetto per la realizzazione di un secondo impianto fotovoltaico sempre a Cerro Maggiore, con conseguente “effetto cumulo”.
L’ipotesi del nuovo impianto fotovoltaico ha incassato più di una perplessità da parte dell’amministrazione comunale. «Negli scorsi mesi è pervenuta agli uffici una nota della Città metropolitana di Milano relativa alla richiesta di insediamento di un enorme campo fotovoltaico a terra che avrebbe occupato tutti i terreni agricoli liberi tra Cerro e Cantalupo – spiegano da Palazzo Dell’Acqua -. Per la precisione il progetto prevedeva due lotti, per complessivi 400/500 mila metri quadri, da adibire a fotovoltaico: per intendersi, circa 10 campi da calcio».
«Non siamo contrari alle rinnovabili, ma un simile progetto deturpa le campagne attorno a Cantalupo, annientando anche il parco locale di interesse sovracomunale, un nostro patrimonio che vogliamo assolutamente difendere – aggiungono dall’amministrazione comunale -. In questo momento sono state accolte le osservazioni fatte dal Comune di Cerro Maggiore. La battaglia contro questi che possiamo definire eco-mostri non è semplice, perché il cosiddetto green deal europeo favorisce questi progetti lasciando pochissimo spazio alle scelte comunali. Purtroppo sotto la maschera dell’ecologismo si devastano aree agricole e territori non edificati».
Foto di archivio










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