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Nuova audizione in Regione Lombardia per la crisi della Nerviano Medical Sciences

Sindacati e rappresentanze dei lavoratori della Nerviano Medical Sciences giovedì 16 ottobre sono stati ascoltati dalla IV Commissione Attività produttive

nms

Nuova audizione in Regione Lombardia per la crisi della Nerviano Medical Sciences, polo di eccellenza nella lotta contro i tumori non solo in Italia ma anche in Europa oggi a rischio chiusura. Sindacati e rappresentanze dei lavoratori giovedì 16 ottobre sono stati ascoltati dalla IV Commissione Attività produttive, per fare il punto in vista dell’incontro in programma fra pochi giorni a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

«Come già segnalato durante la scorsa audizione, continuiamo a sottolineare che la situazione a Nerviano è molto più complicata di quello che sembra – ha sottolineato Ivan Stabile, portavoce del coordinamento sindacale interno, a valle dell’audizione in commissione -: abbiamo continui riscontri riguardo la pessima strategia manageriale dell’attuale gestione. Si sono presentati all’audizione di luglio dicendo che tutto quello che denunciava il sindacato era falso, che quelle scritte dai giornali erano semplici fake news e che i ricercatori erano qui sotto il palazzo a prendere il sole: oggi ci ritroviamo con una procedura di licenziamento collettivo aperta, una da aprire, le due società operative in ginocchio e milioni di euro buttati. La nostra convinzione è che si vada verso lo svuotamento del centro per interessi meramente immobiliari, oltre che per il disinteresse assoluto del fondo per cercare di cedere previa vendita il centro con i lavoratori rimasti, restando assolutamente contrari a salvare la ricerca e tutte le realtà occupazionali del centro».

Dopo l’audizione di oggi in Regione, lunedì 20 ottobre i sindacati torneranno al MIMIT, dove erano già stato ricevuti a fine settembre. Proprio in vista della riapertura del tavolo di crisi i termini per la procedura di licenziamento collettivo, che sarebbero dovuti scadere sabato 18 ottobre, erano stati fatti slittare di qualche giorno. Da quel primo incontro, peraltro, per il Gruppo NMS è arrivata una nuova tegola: l’Agenzia statunitense per i medicinali, la FDA, ha infatti sospeso l’approvazione di nuovi prodotti ad Xspray Pharma fino a quando lo stabilimento del produttore a contratto, ovvero NerPharma, sarà oggetto di misure correttive.

La politica: “Punto di forza per la ricerca da salvaguardare”

Anche la politica, intanto, torna a far sentire la propria vicinanza a sindacati e lavoratori. «Regione Lombardia, attraverso la Direzione generale Sviluppo economico, continua a seguire con grande attenzione la vertenza, in stretto coordinamento con il MIMIT e con i rappresentanti dei lavoratori – ha ribadito dopo l’audizione Silvia Scurati, consigliera regionale della Lega e vicepresidente della Commissione Attività produttive -. L’obiettivo è chiaro: garantire la continuità di un polo di eccellenza nella ricerca oncologica e difendere competenze uniche nel panorama nazionale e internazionale. Gli strumenti regionali e nazionali sono già stati messi a disposizione per accompagnare l’azienda nella ricerca di soluzioni alternative e nell’individuazione di eventuali nuovi soggetti industriali. Ora serve un’assunzione di responsabilità da parte della proprietà, perché solo il dialogo e la collaborazione possono salvaguardare posti di lavoro e prospettive di crescita. Regione Lombardia continuerà a fare la sua parte, con la Commissione Attività produttive e con l’assessorato competente, fino a quando non saranno individuate soluzioni concrete. La priorità resta la tutela dei lavoratori e la salvaguardia di una realtà che rappresenta un punto di forza per la ricerca e l’innovazione lombarda. Confidiamo che l’incontro di lunedì 20 possa portare delle buone notizie per tutti i lavoratori».

«Come M5S Lombardia ribadiamo con fermezza che Regione Lombardia deve far sentire la propria voce e assumere un ruolo attivo nel confronto della settimana prossima con il Ministero – sono state invece le parole di Paola Pizzighini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle -. È necessario garantire trasparenza, salvaguardare le competenze e sostenere ogni iniziativa utile a mantenere la produzione sul territorio lombardo. Oggi regna una situazione di incertezza che sta minando la serenità di decine di famiglie lombarde. È indispensabile che Regione e Ministero lavorino insieme per trovare una soluzione rapida, concreta e credibile».

Foto di archivio

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Ottobre 2025
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