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Sboccia la primavera, Villa Arconati riapre al pubblico

Domenica 24 marzo la “regia villa” di Castellazzo di Bollate spalanca le porte in tutto il suo splendore

Villa Arconati, un gioiello a Castellazzo di Bollate

La primavera è la stagione della rinascita, che segna il passaggio dal buio e freddo inverno allo sbocciare di un nuovo inizio: è questo che anima ogni anno la riapertura di Villa Arconati, che coincide con la prima domenica dopo l’equinozio di primavera.

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Villa Arconati, un gioiello a Castellazzo di Bollate 4 di 10

Il Giardino si sta risvegliando con nuovi suoni, profumi e colori. Le sale spalancano le finestre – 365 come i giorni dell’anno, secondo una leggenda locale – per far entrare la luce di un nuovo inizio. E forse non è un caso se i riferimenti al tempo e alle stagioni sono così frequenti nella Villa: in passato il Castellazzo era un luogo profondamente legato alla terra, ai suoi ritmi, ai suoi cicli, alle sue esigenze, alle sue particolarità. E così, anche quest’anno, Villa Arconati è pronta a “risvegliarsi” e a dispiegare il suo incanto per tutti coloro che varcheranno la sua soglia.

LE NOVITA’ 2024
APERTO PER LA PRIMA VOLTA L’APPARTAMENTO DELLE STAGIONI
Quest’anno per la prima volta in assoluto apre al pubblico l’Appartamento dedicato alle Stagioni nell’ala sud-est del piano nobile: quattro sale con una delicata decorazione con eleganti stucchi incorniciati da dorature, che raccontano i miti e le divinità classiche legate alle Stagioni. La Camera della Primavera, sulla cui volta si libra Flora, con una cornucopia carica di foglie e fiori; la Camera dell’Estate, con Cerere e una canestra di frutta. Questa stanza un tempo custodiva inoltre il celebre “letto di Raffaello”, un meraviglioso letto a baldacchino in velluto blu con decorazioni in fili d’oro, la cui struttura di sostegno era totalmente invisibile; il baldacchino sembrava, infatti, fluttuare nell’aria come per magia. Questo capolavoro fu realizzato da Giovanni da Udine, allievo di Raffaello, proprio su disegno del grande Maestro.

Passiamo, poi, alla Sala della Caccia, dedicata all’autunno e ad uno dei passatempi prediletti dell’aristocrazia. Questa sala è anche l’unica che conserva ancora oggi ben 12 dipinti originali del 1705 di Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, che ritraggono scene di caccia realizzate appositamente per questo luogo, e nature morte con pollami e pesci. Ultima sala – ma di certo non meno preziosa! – è la Sala dello Zodiaco: una delle camere da letto più riccamente decorate di tutta la Villa, con una meravigliosa finta tappezzeria dipinta che sembra ricamata di pizzi e seta, che incornicia quattro bellissimi medaglioni in stucco raffiguranti le stagioni. Come una sorta di mappa celeste, ogni medaglione riporta i segni zodiacali della stagione corrispondente.

TIBERIO O POMPEO? SPLENDORI D’ARTE CLASSICA SENZA TEMPO
C’è una statua unica al mondo che solo la “regia villa” di Castellazzo può vantare, un originale di quasi tre metri d’altezza, in marmo classico, giunto qui da Roma nel lontano 1627: è la statua che raffigura l’imperatore Tiberio, anticamente creduta Pompeo Magno, la statua sotto la quale secondo una leggenda fu pugnalato Giulio Cesare: Galeazzo Arconati, primo proprietario di Castellazzo, la vide e se ne innamorò a Roma – in visita agli scavi insieme all’arcivescovo di Milano Federico Borromeo, suo cugino e tutore. La statua era la punta di diamante della collezione d’arte classica di Castellazzo: il suo pezzo unico, quello che generava (e genera tutt’ora!) stupore e ammirazione in chiunque vi si trova di fronte, per la sua bellezza senza tempo.

La scultura rimase al centro del Giardino per quasi cento anni, dopodiché verso la metà del Settecento, fu spostata all’interno del Palazzo in una nicchia ricavata appositamente per valorizzarne la bellezza. Nel Giardino fu realizzata una copia in arenaria, collocata in un “teatro” ad essa dedicato: un teatro che finora nessuno ha mai potuto vedere, poiché inesorabilmente rovinato dal logorio del tempo. La struttura è bidimensionale, ma completamente dipinta con la tecnica del trompe l’oeil così da inscenare un tempio classico: la pittura era quasi completamente perduta, ma grazie ad un sapiente intervento di restauro finanziato grazie alla vincita del bando PNRR–Giardini, è ora tornata al suo antico splendore ed è pronta per essere ammirata per la prima volta dai Visitatori.

NUOVO PERCORSO DI VISITA GUIDATA TRA ARTE CLASSICA E MITOLOGIA
La Visita Guidata 2024 ha un percorso totalmente rinnovato, che porterà i Visitatori alla scoperta dell’arte e dei miti classici tanto cari agli Arconati: 90 minuti circa, accompagnati dalle appassionate Guide Volontarie FAR, per ammirare le bellezze del Palazzo e del Giardino, tra cui la statua di Tiberio, il Teatro di Pompeo Magno e gli Appartamenti delle Stagioni; per conoscere le storie di chi ha fatto diventare Villa Arconati “la piccola Versailles di Milano”.

NUOVA MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA
ORIGINI: DALL’UNIVERSO ALL’UOMO. La Collezione Kiron a Villa Arconati
a cura di Martina Bortoluzzi e Valeria Foglia
Un mondo caotico e in evoluzione, dove la forma fatica a venire fuori. Nei lavori dell’artista Pierluigi Bellacci si osservano forme primordiali e antiche che aprono già la strada alla creazione umana. Forme sinuose e materiche che sembrano animarsi davanti agli occhi dello spettatore.
Con le opere di André Queffurus incominciano a formarsi i primi volti immersi in un connubio di colori. Questi visi appena accennati ci raccontano di una storia passata e ci riportano alla memoria le molteplici personalità che hanno frequentato le sontuose sale di Villa Arconati.
Per terminare con i dipinti di Jean-Luc Guérin, dove il caos dell’evoluzione si placa diventando figura razionale. Un percorso espositivo che narra l’inizio e la metamorfosi della vita con estrema autenticità.

I TESORI DELLA “REGIA VILLA” DI CASTELLAZZO
Situata nel cuore verde del Parco delle Groane, a soli 10 km dal centro di Milano e a cinque minuti dal polo MIND, Villa Arconati ha mantenuto miracolosamente intatta la propria identità senza essere inglobata nel tessuto urbano, poiché si trova nel cuore verde del Parco delle Groane. Tra i più illustri esempi di “villa di delizia” del patriziato milanese, vanta un fascino senza tempo, arricchito da ben quattro secoli di storia.
Il progetto di ampliamento e ingentilimento del sito, iniziato dal “visionario” Galeazzo Arconati nel 1610, portò il Castellazzo a trasformarsi da semplice casamento di campagna in una delle più ricche e imponenti residenze nobiliari del patriziato, tanto da vantare l’appellativo di “regia villa” già nel Seicento, poiché poteva rivaleggiare in splendore con le residenze dei reali.

Villa Arconati vanta un parco monumentale di ben dodici ettari, che ad oggi è uno dei pochissimi esempi di giardino all’italiana e alla francese conservati in tutta la Lombardia, non avendo subito un ammodernamento “all’inglese” nell’Ottocento, come invece accadde a moltissimi parchi della zona. Il giardino di Villa Arconati è un luogo incantato con statue classiche, berceaux, fontane i cui giochi d’acqua sono stati realizzati partendo dallo studio diretto del Codice Atlantico di Leonardo, che era un tempo di proprietà di Galeazzo Arconati, il quale lo donò nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana, dove oggi è gelosamente conservato. Degli studi di idraulica del Codice Atlantico, è rimasta testimonianza in una parte della noria, il meccanismo idraulico che permetteva il funzionamento dei giochi d’acqua, per la prima volta esposta quest’anno sul fronte della Legnaia.
Notevole è anche il grande parterre, il giardino alla francese sul fronte sud, che grazie al recente restauro è tornato all’elegante aspetto settecentesco testimoniato nelle incisioni delle “Ville di Delizia” di Marc’Antonio Dal Re. Tra le meraviglie conservate nel Palazzo, i Visitatori potranno ammirare la Sala di Fetonte con il bellissimo affresco dei Fratelli Galliari, gli scenografi che inaugurarono La Scala di Milano, la Sala da Ballo frutto del più fine barocchetto lombardo, l’antica Biblioteca settecentesca che conserva più di duemila volumi antichi, e il Camerino che ospitava i frammenti del Monumento Funebre a Gaston de Foix del Bambaja, grazie all’importante progetto culturale realizzato in collaborazione con il Castello Sforzesco di Milano, che ha concesso in prestito le copie in gesso dei frammenti per la ricostruzione del Camerino originale di Castellazzo.

UNA GIORNATA A VILLA ARCONATI
Qual è il modo migliore di visitare Villa Arconati? Pensare di viverla come gli Ospiti dell’aristocrazia milanese in visita nel Settecento, “alla corte” di Giuseppe Antonio Arconati! Ecco perché il biglietto d’ingresso è giornaliero, ossia consente di rimanere alla Villa l’intera giornata, con proposte culturali, sociali, artistiche e di spettacolo sempre nuove. I visitatori possono scegliere una visita libera del complesso, oppure optare per una visita guidata accompagnati dalle guide volontarie FAR, che mettono a disposizione ogni domenica le proprie conoscenze e soprattutto la propria passione per questo luogo ricco d’incanto.

Nel Giardino si potrà godere della frescura dei berceaux, degli scherzi e giochi d’acqua, per una passeggiata nella natura. Un tempo nel giardino si trovavano anche animali selvatici nel Serraglio dei cervi, e uccelli esotici come gli struzzi. Oggi, sul fondo del parterre, i Visitatori troveranno la Casetta incantata nel bosco, che ospita la famiglia dei nostri pavoni. Il Palazzo, privo degli antichi arredi, è ricchissimo di storia e delle “storie” narrate dalle sontuose decorazioni, frutto del più fine stile barocchetto lombardo. Oltre ad una visita per godere degli imponenti affreschi a trompe l’oeil, degli stucchi e delle dorature, delle quadrature e degli sfondati prospettici che aprono su cieli sereni dipinti, sarà possibile vivere alcuni ambienti proprio come gli antichi Ospiti: gustando un delizioso Lunch nella Sala Rossa, oppure sorseggiando un tè o una bevanda rinfrescante sotto il loggiato.

VILLA ARCONATI| APERTURA AL PUBBLICO 2024
Ogni domenica dal 24 marzo al 15 dicembre 2024
orari d’apertura 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Tariffe:
Ingresso intero € 11,00
Ingresso ridotto € 8,00 (ragazzi da 11 a 17 anni e persone diversamente abili)
Gratuito per ragazzi fino a 10 anni ed accompagnatori di persone diversamente abili
Ingresso + Visita Guidata € 16,00 (ridotto € 13,00)
Si consiglia l’acquisto del biglietto on-line sul sito www.villaarconati-far.it
Per informazioni potete contattarci al numero +39.393.8680934 o all’indirizzo mail info@fondazioneaugustorancilio.com

TORNA A VISITARE VILLA ARCONATI IN SETTIMANA: PASSEGGIATE GUIDATE DEL GIARDINO
In occasione della vincita del bando PNRR dell’Unione Europea volto alla rigenerazione e riqualificazione dei parchi e giardini italiani di interesse culturale, la Fondazione Augusto Rancilio organizza delle speciali visite guidate alla scoperta delle meraviglie del Giardino monumentale di Villa Arconati tutti i lunedì e i giovedì alle ore 15. Una passeggiata, accompagnati dalle guide FAR, per godere del fascino del Giardino che si sta risvegliando alla scoperta dei i suoni, i colori, i profumi della natura, come i nobili Ospiti in visita dagli Arconati nel Settecento.

Il percorso di visita più ampio mai proposto, che permetterà di visitare quasi tutti i dodici ettari del Giardino, alla scoperta degli ambienti più ricchi dal punto di vista storico-artistico e architettonico del giardino all’italiana. La visita permetterà, inoltre, ai Visitatori di scoprire gli ambienti che interessati dagli interventi di restauro finanziati dalla vincita del bando PNRR. Il percorso terminerà in una delle meravigliose sale del Palazzo, dando ai Visitatori un piccolo scorcio di ciò che potranno vedere, se torneranno in visita la domenica.

I possessori del biglietto di questa speciale visita guidata del Giardino avranno, infatti, diritto ad un ingresso ridotto la domenica. Alcune note riguardo alla Visita: la visita guidata, della durata di circa un’ora, si snoda su un percorso di circa 1 km di viali in ghiaia e terra battuta, solo parzialmente accessibili a persone con ridotta capacità motoria. L’attività si svolge esclusivamente all’aperto, poiché coinvolgerà solo il Giardino di Villa Arconati, il Palazzo non sarà visitabile. Al termine della visita i Partecipanti non potranno rimanere all’interno del Giardino.

A PASSEGGIO NEL GIARDINO INCANTATO DI VILLA ARCONATI
Visita guidata
Tutti i lunedì e giovedì alle ore 15.00
Durata: 60 min circa
Costo € 8,00 a persona
Posti limitati
Prenotazione in loco o on-line su www.villaarconati-far.it | fino ad esaurimento posti

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Marzo 2024
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