È il 1984. La Apple presenta il primo computer della serie Macintosh, Al Bano e Romina vincono il festival di Sanremo, a Roma muore Enrico Berlinguer. A Cerro Maggiore alza per la prima volta la saracinesca “Teenagers”, che dopo 40 anni nei giorni scorsi ha definitivamente chiuso i battenti, regalando alle titolari Grazia D’Amico e Armida Fuscaldo la meritata pensione.

«Ci siamo conosciute alla scuola per parrucchieri – ci racconta Grazia D’Amico -. Poi Armida ha iniziato a lavorare dove lavoravo anch’io a Legnano: eravamo giovani e forse un po’ incoscienti, e con l’aiuto dei nostri genitori abbiamo preso la licenza, che allora costava tantissimo. Hanno rischiato anche loro insieme a noi, e per fortuna è andata bene».

È iniziata così un’avventura lunga 40 anni, fatta non solo di lavoro ma anche di amicizia. Certo, «gli alti e i bassi ci sono stati – prosegue la titolare – ma siamo sempre rimaste insieme e davanti ai problemi abbiamo sempre cercato di capirci e di chiarirci. Anche il notaio, quando abbiamo sciolto la società per la chiusura, ci ha fatto i complimenti dicendoci che ormai non si vedono quasi più nemmeno matrimoni che durano 40 anni, figuriamoci le società».

Sulle poltrone di “Teenagers”, negli ultimi quattro decenni, di clienti ne sono passate, e in tanti hanno voluto far sentire il loro affetto “alle ragazze” prima di vedere la saracinesca abbassarsi per l’ultima volta. «Negli ultimi giorni in negozio sono venute una novantina di persone per salutarci e ci ha fatto molto piacere – sottolinea Grazia D’Amico -, tanto che sulla saracinesca abbiamo voluto lasciare un messaggio in cui ringraziamo le nostre clienti per l’affetto che ci hanno dato in questi anni».

«Il distacco ci è dispiaciuto, anche perché con le nostre clienti abbiamo sempre avuto un bel rapporto – conclude -: infatti ci siamo ripromesse di continuare a vederci e abbiamo cercato di consigliarle rispetto a chi affidarsi, come in passato avevano fatto con noi molti colleghi al momento della chiusura superando le rivalità che c’erano una volta nel nostro settore».