«Non c’è il consiglio comunale, ma i problemi ci sono eccome». La “denuncia” arriva dal consigliere del centrodestra Ambrogio Casati, che prende posizione contro la scelta di non convocare la seduta del parlamentino per il mese di giugno nonostante la “lista” di criticità che secondo il gruppo di opposizione andrebbero affrontate.

«La “notizia” più importante è che non c’è nessuna notizia – sottolinea Casati -. Infatti nel mese di giugno non c’è il consiglio comunale, come se tutto funzionasse a regola d’arte a Rescaldina o come se fossimo nel paese di Alice. La realtà è che i problemi ci sono, eccome, ma la capacità o la volontà di risolverli non c’è».

«I problemi che affliggono Rescaldina sono gli stessi o i soliti, ma la soluzione è quella che manca. I problemi del lavoro, con attività e aziende che chiudono, cittadini senza il medico di base, strade malconce, illuminazione ridotta, boschi infestati da spacciatori, stazione ridotta all’abbandono. Ma sono solo degli esempi, e intanto si spendono cifre faraoniche per ristrutturare la Torre Amigazzi, togliendo le castagne dal fuoco a chi avrebbe dovuto effettivamente ristrutturarla. La morale è che questa amministrazione di centrosinistra, per ben due legislazioni, non ha saputo fare nulla di concreto per il nostro paese. Quello che ha fatto, come le piste ciclabili, ha solo creato disagi ai rescaldinesi».