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Festa della Repubblica, a Pero consegnata la Costituzione ai ragazzi delle terze medie

In occasione della Festa della Repubblica, amministrazione e ANPI Pero hanno consegnando agli studenti una copia della Costituzione italiana

Pero consegna Costituzione

In occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica, l’amministrazione comunale e la sezione locale di ANPI “Onorina Brambilla” hanno fatto visita all’istituto comprensivo di Pero per consegnare ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria una copia della Costituzione italiana. L’evento conclude il progetto che ANPI ha portato nelle scuole di Pero e Cerchiate, primaria e secondaria di primo grado.

La cerimonia ha visto la partecipazione delle classi quinte di Pero e Cerchiate, che hanno intonato canti della Resistenza diretti e accompagnati da Giorgio Armanni del direttivo ANPI Pero; poi i discorsi istituzionali della dirigente scolastica, Giuliana Cavallo Guzzo, del sindaco, Maria Rosa Belotti, dell’assessore Stefania Marano e del presidente ANPI Massimo Rana, che hanno preceduto la consegna delle copie della Costituzione ai ragazzi delle classi terze. Infine, alcuni studenti hanno messo in scena una breve rappresentazione teatrale, per spiegare e descrivere l’importanza della Costituzione italiana.

«Oggi voi ricevete una copia della Costituzione e questo testimonia il vostro percorso scolastico e di crescita come cittadini – ha sottolineato la preside Giuliana Cavallo Guzzo –. Il Presidente Sergio Mattarella pochi giorni fa ha ricordato don Milani: i ragazzi di don Milani non possedevano le parole. Per questo venivano esclusi. E se non le avessero conquistate, sarebbero rimasti esclusi per sempre. Guadagnare le parole, ha ricordato ancora il Capo dello Stato, voleva dire incamminarsi su una strada di liberazione. Ma chiamava anche a far crescere la propria coscienza di cittadino; sentirsi, allo stesso tempo, titolare di diritti e responsabile della comunità in cui si vive. Don Milani era un grande italiano che, con la sua lezione, ha invitato all’esercizio di una responsabilità attiva. Il suo “I care” è divenuto un motto universale. Il motto di chi rifiuta l’egoismo e l’indifferenza».

Pero consegna Costituzione

Il sindaco Maria Rosa Belotti ha voluto fare alcuni cenni all’impegno in politica, all’impegno di cittadini attivi e alla nostra Costituzione: «La politica si costruisce giorno dopo giorno facendo scelte importanti. Voi non dovete subirla: dovete guardare al futuro e capire molto di ciò che succede approfondendo le notizie sulla stampa e costruirvi così una vostra opinione. Questo è importante e si collega anche a ciò che viene citato nella nostra Costituzione: la Repubblica è democratica, appartiene al popolo. Il popolo può attraverso il voto delegare temporaneamente ai rappresentanti politici scelti attraverso le votazioni. Quello che vi invito a fare è prendere coscienza del vostro presente ma soprattutto di guardare con attenzione al vostro futuro. Non snobbate il diritto e il dovere di votare, perché nel momento in cui voi esprimete le vostre opinioni potete vivere in contesti da voi scelti».

L’assessore alle politiche sociali, scolastiche e culturali Stefania Marano, ha ringraziato quanti di ANPI hanno partecipato alla costruzione del progetto, l’istituto comprensivo, gli insegnanti e i ragazzi coinvolti: «La consegna delle Costituzioni ai ragazzi di terza è un evento che si ripete ormai da diversi anni. Quest’anno in particolare vediamo il coinvolgimento delle classi quinte della primaria con dei canti sulla Resistenza: il percorso che Anpi ha proposto con le nostre scuole si è sempre più implementato e i valori che esprime sono per noi fondamentali, per questo l’amministrazione ha deciso di appoggiarlo. Ringrazio voi ragazzi, la scuola e i docenti per accogliere e sviluppare questo percorso con tanto impegno».

Ha concluso la cerimonia di consegna delle Costituzioni l’intervento di Massimo Rana, presidente della sezione locale di ANPI, che ha dato ai ragazzi importanti spunti per ripercorrere quella che è stata l’ascesa della dittatura fascista di Mussolini, le sue responsabilità nel coinvolgimento nella Seconda Guerra Mondiale e le vicende che portarono alla guerra di Resistenza e alla Liberazione dal nazifascismo: «Una Costituzione democratica è il migliore strumento per evitare il ritorno delle dittature. Una speranza per un futuro di libertà, di giustizia e di uguaglianza. La nostra Costituzione è figlia della lotta di Resistenza, e lo confermano i molteplici riferimenti al rifiuto della guerra e dell’ideologia fascista che i nostri Padri e Madri Costituenti inserirono al suo interno. La Costituzione è antifascista dall’articolo 1 alle disposizioni finali, quando mette fuori legge il partito fascista. Per sempre».

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Pubblicato il 06 Giugno 2023
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