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Cerro Maggiore verso le elezioni, la consigliera Landoni: “In cinque anni persa attrattività”

L'obiettivo in vista delle elezioni per Piera Landoni è una proposta civica seria e ampia, «senza steccati di carattere politico e personale»

piera landoni cerro maggiore

«Serve una proposta seria, senza steccati di carattere politico e personale, per riportare in vita la nostra comunità». Riparte da qui Piera Landoni, attuale consigliera comunale di Cerro Maggiore nella fila della civica Bene Comune e volto storico del Partito Democratico in paese e non solo, che a poco più di due mesi dalle prossime elezioni amministrative traccia un bilancio dei cinque anni di governo cittadino a trazione centrodestra e guarda già al prossimo mandato.

«In questi anni il Cerro Maggiore è arretrato sul piano dell’attrattività, sul piano sociale, sul piano del peso che il Comune ha sul territorio a livello amministrativo e istituzionale – sottolinea Landoni, citando come esempi la Rete Antiviolenza Ticino e la Rete No Slot contro il gioco d’azzardo -. E non si dica che è colpa del Covid. In altre realtà dopo la pandemia alcune delle cose costruite sono rimaste, come le reti di solidarietà che oggi sono un beneficio per l’intero territorio e i servizi: noi non abbiamo neanche più il servizio per il disagio psicologico nelle scuole. Il paese è morto sul piano dell’attrattiva: dov’è la rete dei commercianti? Sono stati risolti i problemi della piscina e del cimitero? In via Dante, poi, è stato solo spostato il problema, hanno messo la polvere sotto il tappeto. Se tutti i fondi ricevuti fossero stati usati, anziché per fare propagando, per fare qualcosa che potesse rimanere al Comune, dopo cinque anni lo vedremmo. Invece non ci sono neanche più eventi, mentre dovremmo puntare ai luoghi di socialità per consentire a Cerro di non essere un luogo morto: tutte cose che prima si era iniziato a fare e ora sono scomparse».

Ora per ripartire servono una «maggiore collegialità», più informazione e competenze, sulla base delle quali lavorare al futuro di Cerro Maggiore. Sono questi capisaldi da cui ripartire secondo la consigliera di opposizione, che sottolinea in vista della tornata elettorale la necessità di «una proposta ampia». «Ci stiamo confrontando – spiega Piera Landoni -: da parte nostra la volontà è quella di andare innanzitutto verso un rinnovamento, di idee ma di chi dovrà portarle avanti. Credo che la politica debba offrire spazi nuovi per avere idee nuove. Un altro punto sul quale stiamo lavorando è cercare di abbattere gli steccati: l’obiettivo è che non ci siano steccati di carattere politico e personale per avere una proposta civica ampia. La realtà dei fatti ci dirà dove riusciremo ad arrivare: il laboratorio è aperto».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Marzo 2023
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