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Trent’anni fa moriva Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, partigiano e scrittore di Nerviano

Vincitore del premio Bancarella nel 1963, Paolo Caccia Dominioni dopo la seconda guerra mondiale recuperò oltre 4mila salme dal deserto

paolo caccia dominioni

Trent’anni fa moriva Paolo Caccia Dominioni, militare, partigiano, ingegnere e scrittore originario di Nerviano la cui figura potrebbe dare impulso nei prossimi mesi nell’iter per il gemellaggio del suo paese natale con Pontremoli grazie all’80° anniversario della battaglia di El Alamein, da lui raccontata nell’omonimo libro vincitore nel 1962 del premio Bancarella, prestigiosa iniziativa letteraria del comune toscano.

Nato a Nerviano il 14 maggio 1896 da un’antica famiglia nobile del paese, Caccia Dominioni «ha trascorso gran parte della sua vita all’estero – si legge sul sito dell’Ecomuseo di Parabiago -, prima nelle sedi consolari e diplomatiche del padre Carlo, regio Ministro Plenipotenziario, poi come ingegnere e architetto, espatriato per insofferenza politica nel 1924 che in quegli anni progettò e diresse la costruzione dell’ambasciata italiana in Turchia ad Ankara».

Invalido di guerra per le ferite riportate e cinque volte decorato al valor militare, il 20 ottobre 2002, in occasione della cerimonia commemorativa del 60° anniversario della battaglia di El Alamein e del 10° anniversario dalla morte, è stato insignito dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito alla memoria. Proprio in quella battaglia, infatti, ha guidato il 31° Battaglione Guastatori, l’unico reparto del X Corpo d’Armata che è riuscito a sfuggire all’accerchiamento. Durante la Resistenza, inoltre, ha organizzato uno dei primi nuclei di ribelli nell’Altomilanese

Nella vita del partigiano e scrittore nervianese c’è stato spazio anche per la letteratura: il suo diario “1915-19” fu pubblicato in occasione del cinquantenario della Grande Guerra e con il libro da oltre mezzo milione di copie “Alamein” vinse il Premio Bancarella nel 1963. La sua impresa più nota, però, è la missione di raccolta delle salme sui campi di battaglia del deserto libico-egiziano: ne ha ritrovate 4814, 2465 delle quali furono identificate, e ha progettato e costruito il Cimitero-Sacrario di El Alamein. Paolo Caccia Dominioni è morto a Roma, all’ospedale militare del Celio, il 12 agosto 1992: le sue spoglie riposano nella cappella di famiglia al cimitero di Nerviano.

Immagine in copertina tratta dal sito dell’Ecomuseo di Parabiago

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Agosto 2022
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