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Demo Cartoleria di Parabiago diventa attività storica: “Fondamentali i dipendenti e il fiuto per le novità”

Nata nel 1910 come vendita di giornali porta a porta, Demo Cartoleria nei giorni scorsi è stata riconosciuta come attività storica dalla Regione

demo parabiago

Sono passati 112 anni da quando Eugenio Vecchi nel 1910 mosse i primi passi che avrebbero portato a quella che oggi tutti a Parabiago conoscono come Demo Cartoleria, avviando la vendita porta a porta di giornali, per poi due anni dopo procedere alla posa della prima edicola, con tanto di lettera dell’allora prevosto al sindaco per esprimere la propria contrarietà. Quattro generazioni e una parentesi ultraventennale in via Sant’Antonio dopo, quell’edicola è ancora in piazza Maggiolini, è diventata anche una cartoleria e proprio nei giorni scorsi è stata premiata da Regione Lombardia come attività storica.

Demo Cartoleria diventa attività storica dopo oltre un secolo

Nata nel 1912 come edicola nell’allora piazza Vittorio Emanuele – oggi piazza Maggiolini -, quella che è a tutti gli effetti una delle vetrine più conosciute della città della calzatura alla fine degli anni ’30 si trasferì in via Sant’Antonio e dal 1941 è iscritta alla Camera del Commercio. Proprio nella nuova sede l’attività iniziò a spiccare il volo, diversificando la sua proposta commerciale: è al civico 10 di via Sant’Antonio, infatti, che a giornali e libri iniziano ad aggiungersi articoli di profumeria e per l’igiene personale, cartoleria, testi scolastici, giocattoli, valigeria e forniture per calzaturifici.

Demo Cartoleria diventa attività storica dopo oltre un secolo

Alla fine degli anni ’60, poi, il ritorno in piazza Maggiolini, di fronte a dove un tempo aprì i battenti l’edicola, e nel 1975 con i figli del fondatore lo suddivisione della società in più attività produttive: profumeria, giocattoli, cartoleria e giornali, ovvero i “rami” tuttora operativi, che sono via via cresciuti fino a diventare quelli che tutti conoscono anche grazie al contributo del personale che nel tempo si è avvicendato tra i banconi e gli scaffali dell’attività. «Siamo sempre stati attenti alle novità e ad introdurle al momento giusto – ci spiega Claudio Vecchi, attuale titolare di Demo Cartoleria -, ma il sostegno più importante al nostro darci da fare ormai da generazioni sono stati i collaboratori: negli anni abbiamo avuto dipendenti validi che lavorando insieme a noi sono diventati persone di famiglia. Certo, a volte ci sono state delle discussioni, ma siamo sempre stati avvantaggiati dalla scelta del personale, tanto che quando qualcuno fisiologicamente ha cambiato lavoro le aziende dove sono andati ci hanno ringraziato. Ed è sempre stato fondamentale il contatto con le persone che negli anni si sono rivolte a noi».

Demo Cartoleria diventa attività storica dopo oltre un secolo

Nonostante la storia più che secolare, però, alle soglie del passaggio delle redini della società alla quarta generazione qualche preoccupazione non manca. «Anche noi negli ultimi due anni abbiamo subito le chiusure dovute alla pandemia e abbiamo dovuto affrontare la paura dei clienti che stentavano ad entrare in negozio – sottolinea Vecchi -: la nostra salvezza sono stati i giornali, che fin dal primo lockdown sono stati definiti beni di prima necessità e hanno veicolato persone. Per la cancelleria abbiamo organizzato anche consegne a domicilio, e ci ha aiutato anche il servizio di stampa, con molto afflusso anche per i compiti che venivano inviati online per la didattica a distanza e poi venivano stampati. Abbiamo superato la situazione, ma ora ci troviamo ad affrontare una nuova crisi: se non si smuove qualcosa rispetto al rincaro dei costi per l’energia, sarà dura per tutti».

Demo Cartoleria diventa attività storica dopo oltre un secolo

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Agosto 2022
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