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La Battaglia di Parabiago “rivive” nella chiesa di Sant’Ambrogio della Vittoria

Parabiago ricorda il 683° anniversario della battaglia del 21 febbraio 1339 con un omaggio floreale nella chiesa di Sant'Ambrogio della Vittoria

Commemorazione per il 683° anniversario della Battaglia di Parabiago

Parabiago ricorda il 683° anniversario della battaglia avvenuta in città il 21 febbraio 1339 con la deposizione di un omaggio floreale nella chiesa di Sant’Ambrogio della Vittoria, edificata proprio per volere del vincitore, in una cerimonia organizzata dall’associazione culturale Parabiago Medievale e dall’associazione El Bigatt.

«Nel giorno della ricorrenza della Battaglia di Parabiago è sempre bello poter ricordare i fatti che hanno visto Parabiago come territorio dello scontro tra fazioni diverse per la tutela della libertà della città di Milano e di conseguenza della Lombardia – ha sottolineato il sindaco durante la cerimonia, ringraziando gli organizzatori e i presenti -, e quindi come luogo dove molte persone hanno dato la propria vita per una battaglia giusta».

«La battaglia di Parabiago – come si legge sul sito dell’Ecomuseo del Paesaggio cittadinoè stata combattuta nelle campagne parabiaghesi, tra le truppe milanesi di Azzone Visconti, guidate dallo zio Luchino, contro la Compagnia di San Giorgio dell’altro zio Lodrisio, pretendente Signore di Milano. Tutto cominciò nel 1327, con la morte del Signore di Milano Galeazzo I Visconti, che lasciò come unico erede il figlio Azzone, il quale, in opposizione al pontefice, comprò il titolo di Vicario di Milano dall’Imperatore di Germania Lodovico il Bavaro. Nel 1332 al governo del nuovo Vicario, si associarono gli zii Luchino e Giovanni Visconti Arcivescovo, in una sorta di triumvirato. L’altro zio Lodrisio, rimastone fuori, inscenò invano una serie di congiure per spodestare i tre, costituì un’armata chiamata Compagnia di San Giorgio e cominciò a muovere le sue truppe, scontrandosi con l’esercito ambrosiano».

Commemorazione per il 683° anniversario della Battaglia di Parabiago

«Lodrisio decise di cogliere di sorpresa i nemici, entrò segretamente in Parabiago da tre vie – continua la ricostruzione dell’Ecomuseo -: da Canegrate, dal Sempione e lungo l’Olona. La battaglia infuriò. Al clou della battaglia Sant’Ambrogio apparve sul campo di battaglia in ascolto alle preghiere del “Vicario Imperiale” Azzone. Cominciò a formarsi in cielo un nuvolone bianco, dal quale spuntò a cavallo il Patrono di Milano che, vestito di bianco ed arrabbiato, cominciò a frustare i soldati di Lodrisio, così i milanesi, incoraggiati da tale miracolo, si avventarono sui nemici ed ebbero la meglio. Lodrisio venne poi catturato nelle campagne e su ordine di Azzone fu rinchiuso nelle prigioni di San Colombano al Lambro. La leggendaria apparizione aveva posto fine alla Battaglia di Parabiago, e fu così eclatante che per secoli, nelle cronache milanesi e lombarde, oscurò la Battaglia di Legnano».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Febbraio 2022
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