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Cava Solter, dal TAR un nuovo stop ai lavori per la discarica di rifiuti speciali

Il TAR ha accolto la richiesta di comuni e comitati e ha bloccato i lavori fino all'udienza di merito, già fissata per il 15 febbraio 2022, e alla sentenza conclusiva

cava solter

Nuovo stop dal TAR ai lavori per la discarica di rifiuti speciali alle ex Cave di Casorezzo, da anni al centro di una battaglia legale tra la ditta Solter, promotrice del progetto, e i comuni, i comitati, le associazioni e i cittadini che si oppongono alla proposta. Già nei mesi scorsi il Tribunale Amministrativo Regionale aveva bloccato una prima volta l’intervento, ma in estate da Città Metropolitana era arrivato un nuovo via libera: Palazzo Isimbardi, infatti, con due nuovi decreti dirigenziali, uno del settore Qualità dell’aria, rumore ed energia, e uno del settore Rifiuti e bonifiche, aveva espresso nuovamente parere favorevole rispetto alla compatibilità ambientale del progetto e autorizzato l’esercizio della discarica. Ora, però, dalle aule della giustizia amministrativa è arrivato un nuovo “alt” per la tanto contestata discarica.

«Quella fretta incomprensibile aveva portato i tecnici di Città Metropolitana a partorire atti pasticciati, che non tenevano in alcun conto la situazione attuale e i fatti intervenuti lungo un percorso di anni – spiegano il presidente del PLIS del Roccolo Roberto Colombo, il sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani, la prima cittadina di Busto Garolfo Susanna Biondi, la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto, la presidente del comitato Cittadini Antidiscarica Eleonora Bonecchi e il Gruppo Agricoltori firmatari del ricorso -. Ma “presto e bene non stanno insieme”, come recita un saggio proverbio popolare! E così abbiamo presentato nuovi ricorsi contro le rinnovate autorizzazione, chiedendo anche la sospensiva».

E ieri, mercoledì 1 dicembre, per il fronte del “no” è arrivata la bella notizia. «Il TAR ha accolto la nostra richiesta e ha bloccato i lavori fino all’udienza di merito, già fissata per il 15 febbraio 2022, e alla sentenza conclusiva – aggiungono comuni, associazioni e comitati -. Siamo davvero molto soddisfatti. Ancora una volta siamo riusciti a tutelare il nostro territorio, la salute dei cittadini, la ricchezza ambientale del nostro parco. Il percorso rimane lungo e complesso ma la sospensiva che il TAR ci ha accordato costituisce un tassello molto importante. Noi proseguiremo con impegno nell’opposizione netta e totale a questo dannoso progetto e chiediamo ancora a tutta la cittadinanza di continuare a sostenerci».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Dicembre 2021
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