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Cerro Maggiore, via libera al progetto preliminare per la riqualificazione di Villa Dell’Acqua

L'obiettivo dell'amministrazione è quello di rendere più fruibile l'attuale biblioteca trasformandola in un vero e proprio polo culturale nel centro storico del paese

biblioteca cerro maggiore

Primo via libera dalla giunta guidata da Nuccia Berra alla riqualificazione di Villa Dell’Acqua, che farà rinascere a nuova vita l’attuale sede della biblioteca trasformandola in un polo culturale a tutto tondo. Nei giorni scorsi la squadra di governo cittadino ha approvato il progetto preliminare per l’intervento, primo tassello per arrivare ad ottenere il nulla osta dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano.

Il percorso che ha portato al progetto è iniziato in realtà mesi fa e in estate si è sviluppato con una serie di incontri con gli stakeholder, ovvero una ventina di associazioni e di realtà che utilizzano la biblioteca, per recepirne le esigenze nell’ambito di un progetto biblioteconomico, dai quali è emerso un primo punto fermo, ovvero la necessità di avere più spazi a disposizione e di sfruttare al meglio le potenzialità del giardino in cui l’attuale biblioteca è immersa.

Con la riqualificazione, grazie ad un ampliamento degli spazi al piano terra e ad una revisione di quelli ai piani superiori, l’area adibita a “casa dei libri” raddoppierà passando dagli attuali 250 metri quadri circa a 500 e potrebbe addirittura triplicare una volta che saranno stati definiti i costi dell’intervento di ristrutturazione e di conseguenza sarà stato stanziato un budget, che potrebbe prevedere la realizzazione dell’intero progetto in un unico lotto o in più moduli a seconda delle risorse disponibili. L’obiettivo però non è solo quello di dare più spazio ai volumi: l’amministrazione, infatti, grazie al restyling intende rendere più fruibile l’intera struttura in modo avere una risorsa in più per gli eventi, trasformandola in un vero e proprio polo culturale nel centro storico del paese.

Per parlare di tempistiche è ancora presto: la speranza dell’amministrazione è quella di appaltare i lavori entro la prima metà del 2022, ma tutto dipenderà dalla Soprintendenza, con la quale c’è già stato un primo incontro preliminare ma che dovrà poi esprimersi sul progetto. Intanto, però, sono già in corso le verifiche strutturali rispetto ai cementi armati che definiranno la portata dei carichi, grazie alle quali si potrà passare al progetto definitivo.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Novembre 2021
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