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Minaccia la barista che non vuole servirgli da bere perchè ubriaco, intervengono i Carabinieri

Sotto l'effetto dell'alcol ha chiesto ai militari di costringere la donna a versargli l'ennesimo drink. Quando ha capito che erano lì per lui, li ha aggrediti ed è stato arrestato

carabinieri legnano

Nella serata di ieri (lunedì), a Turbigo, in un bar in pieno centro, un 27enne originario del Pakistan, operaio residente in Emilia Romagna, ha dato in escandescenze perchè la barista non voleva più servirgli da bere. Il giovane, infatti, aveva alzato un po’ troppo il gomito stava iniziando a diventare molesto.

La dipendente del locale pubblico aveva chiesto di uscire dal bar, negandogli più volte ulteriori bevande alcoliche che l’uomo continuava a richiedere insistentemente e con un linguaggio che diventava, man mano, sempre più aggressivo.

Dalle richieste autoritarie è passato agli insulti e dagli insulti alle minacce, finanche di morte, tanto da indurre la donna impaurita e in quel momento sola nel locale, a richiedere l’intervento dei Carabinieri.

Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Castano Primo è prontamente intervenuta e all’arrivo i militari hanno trovato l’uomo ancora molto agitato e minaccioso nei confronti della donna.

A lasciare i militari basiti è stata la richiesta dell’uomo per costringere “quella donna” a versargli da bere. Quando ha visto che i Carabinieri si frapponevano tra lui e la lavoratrice invitandolo a desistere da questi atteggiamenti non ha mancato di far notare il proprio disappunto e stupore.

A quel punto ha iniziato a farfugliare offese e minacce anche all’indirizzo dei Carabinieri, che cercavano ancora di riportarlo alla calma, fino a quando ha provato ad aggredirli scagliandoglisi contro. I Carabinieri, riuscendo a non ingaggiare con l’uomo una vera e propria colluttazione, lo hanno schivato e bloccato immediatamente, ammanettandolo.

Successivamente lo hanno portato in caserma a Castano per l’identificazione e poi a Legnano dove ha trascorso la notte nelle celle di sicurezza del comando compagnia, per poi essere sottoposto a convalida dell’arresto da parte del Tribunale di Busto Arsizio, in attesa del processo che si terrà nei prossimi giorni.

L’uomo era ospite di un connazionale, estraneo ai fatti e che è rimasto inorridito dall’atteggiamento tenuto dall’amico. La comunità Pakistana a Turbigo, infatti, è abbastanza numerosa e ben integrata.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Agosto 2021
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