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Cgil: «Lavoratori dello sport in conference call per capire il futuro»

Nella fase 2 dell’emergenza Covid19, tra i settori ancora chiusi, lo sport - Centinaia i lavoratori coinvolti sul territorio AL LAVORO SOLO CON DIRITTI E SICUREZZA

I lavoratori del mondo dello sport del territorio in video conference per discutere con i sindacati quale sarà il loro futuro, visto che attualmente vivono nella totale incertezza. L’incontro, come annunciano i sindacalisti Davide Ferrario e Juri Sbrana delle categorie della CGIL di Legnano che si occupano del settore, si terrà giovedì 7 maggio.

Nella fase 2 dell’emergenza Covid19 tra i settori ancora chiusi e per i quali non c’è ancora nemmeno una data di possibile riapertura vi è lo sport che vede cittadini impiegati nelle palestre, centri sportivi e piscine. «Gli impianti sportivi sono stati infatti tra le prime attività chiuse al 23 febbraio ed ancora non c’è alcuna certezza in merito alla riapertura – spiega Sbrana con Ferrario -. Nel nostro territorio contiamo qualche centinaio di lavoratori divisi in due grandi gruppi: i lavoratori dipendenti degli impianti,che si occupano solitamente delle reception, delle manutenzioni e della gestione amministrativa e, con contratti di collaborazione, tutto il mondo degli istruttori e dei trainers».

Due tipologie contrattuali diverse con due distinti ammortizzatori sociali. Per i dipendenti, ricorda Sbrana, si sono attivate le casse integrazioni «ma le 9 settimane previste si concludono proprio in questi giorni ed inoltre ben poche aziende hanno la capacità economica di anticipare il trattamento e quindi, nella pratica i lavoratori da febbraio non hanno alcuna retribuzione».

Per i collaboratori invece si è attivato, per la prima volta, un fondo del CONI per una indennità: «Una… una tantum di 600 euro – precisa Sbrana -, ma i fondi stanziati difficilmente riusciranno a coprire tutte le richieste, specie se la chiusura si dovesse protrarre ulteriormente».

Per i sindacalisti, è arrivato il momento di dare dignità, sicurezze e rappresentanza ai lavoratori di questo settore e per far ciò è stata organizzata una prima assemblea in conference call che vedrà il coinvolgimento di numerosi lavoratori dello sport  operativi sul territorio della Cgil Ticino Olona. Incontro virtuale che si svolgerà alle 18 di giovedì 7 maggio.

«L’obiettivo è quello d’informare i lavoratori del quadro normativo – spiegano i due sindacalisti – e avviare, a partire dai loro bisogni, un percorso di rappresentanza utile anche a definire una ripartenza in sicurezza del settore. Anche prima dell’emergenza covid molti di questi lavoratori erano esclusi da diritti fondamentale come malattia, ferie e copertura previdenziale. Servono diritti universali per questo settore, è arrivato il momento di costruire garanzie, tutele e diritti per chi ha scelto di fare dello sport il proprio lavoro».

Per tutti coloro che sono interessati a partecipare alla conference call scrivere a slcticinoolona@cgil.lombardia.it.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Maggio 2020
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