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Grandi emozioni nella prima serata di Glocal Doc, aspettando Kasia Smutniak e i film in concorso

Ad inaugurare Glocal Doc la proiezione di "Un altro domani", un'approfondita indagine sulle violenza nelle relazioni affettive, e "The big question" che affronta in modo creativo e originale le grandi questioni che attraversano l'esistenza umana: il senso della vita, la morte, l'esistenza di Dio

GLOCAL DOC 2023 - foto

Due film molto intensi hanno aperto la prima giornata di Glocal Doc, il festival del documentario in programma a Varese dal 4 al 9 novembre nell’ambito di Glocal 2023, il festival del giornalismo digitale che si svolge in città da ormai 12 anni.

Ad inaugurare Glocal Doc una bella serata al Cinema Nuovo con la proiezione di “Un altro domani“, un’approfondita indagine sulle violenza nelle relazioni affettive, firmata a due mani da Silvio Soldini e Cristiana Mainardi.

«Un lavoro durato quattro anni, durante i quali abbiamo esplorato a 360° tutti gli aspetti di questo tema sempre drammaticamente attuale – ha spiegato Cristiana Mainardi presente alla serata – Abbiamo dato voce alle donne vittime di violenza, ma abbiamo voluto andare a vedere anche quali percorsi si possono attivare per recuperare i maltrattanti, gli uomini che agiscono violenza fisica ma anche psicologica ed economica». Nel docufilm tante voci di chi ogni giorno è impegnato in questo ambito delicato e complesso, da chi opera nei centri antiviolenza, alle forze di polizia alla magistratura. Drammatiche le testimonianze raccolte dalle donne, dalle vittime di stalking a chi è rimasta intrappolata in una relazione tossica fino agli esiti più drammatici, come nel racconto di una madre a cui il marito ha ucciso una figlia in tenera età.

Alla serata sono intervenute anche Rossella Dimaggio, assessore alle Pari opportunità del Comune di Varese, e Marzia Giovannini, presidente di EOS-Centro ascolto donna Varese, storica associazione di sostegno alle donne. Insieme hanno spiegato come è strutturata a Varese la rete di prevenzione e sostegno alle donne e nuove iniziative che stanno nascendo.

Tanti applausi e tante domande alla regista dal pubblico in sala hanno chiuso il primo evento di Glocal Doc.

Subito dopo, al Multisala Impero, è stata la volta di “The big question”, un film molto particolare, tornato nelle sale in questi mesi dopo quasi 20 anni dalla realizzazione.

“The big question” affronta in un modo creativo e originale le grandi questioni che attraversano l’esistenza di ogni persona a partire dagli anni dell’adolescenza: il senso della vita, la morte, l’esistenza di Dio, la fede. Il film nasce da un’idea molto semplice e allo stesso tempo complessa: porre ad un campione di persone domande dirette circa la propria, intima, percezione del divino. Il campione è stato il sorprendente microcosmo del set di “La passione di Cristo” (il famoso film del 2004 di Mel Gibson), con la sua estrema eterogeneità culturale, religiosa, sociale e geografica.

In sala il regista Francesco Cabras, che ha firmato il film con Alberto Molinari, e Francesco Raganato regista che ha lavorato nel documentario poco più che ventenne. Insieme hanno raccontato come è nata l’idea di questo lavoro, le traversie occorse per la pubblicazione, ma anche divertenti aneddoti della vita sul set.

«Cardine del documentario, che si guarda come se si leggesse un singolare taccuino di catechismo laico, è proprio questa vasta rappresentazione della natura umana: comparse, lo stesso Gibson, il cast, i visitatori e il resto della troupe. A tutti abbiamo posto domande importanti, semplicemente mettendoci in ascolto delle loro risposte, senza alcun giudizio o commento, in una ricerca che tocca tutti, credenti, atei, agnostici o distratti».

Il festival del documentario prosegue questa sera con un evento speciale con l’attrice Kasia Smutniak, che presenta il suo documentario “MUR”.

Presentato in anteprima al Festival di Venezia, il film racconta della sua Polonia e del muro d’acciaio che per per 186 chilometri percorre il confine con la Bielorussia, creato per respingere i migranti diretti verso l’Unione Europea. L’evento è sold out.

Da lunedì 6 novembre inizieranno le proiezioni dei documentari in concorso (qui trovate tutto il programma e i link per le prenotazioni), che proseguiranno fino a giovedì 9 novembre, quando il festival si concluderà con la premiazione dei vincitori e una serata dedicata ad Enzo Jannacci.

 

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Pubblicato il 05 Novembre 2023
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