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Via libera in consiglio comunale a Nerviano al piano di diritto allo studio

Il piano di diritto allo studio "varato" dall'amministrazione ha l'obiettivo di «mettere l'alunno al centro di tutti i progetti e di tutte le risorse»

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Via libera in consiglio comunale a Nerviano al piano di diritto allo studio presentato nel giorni scorsi alla cittadinanza con un’assemblea pubblica in sala Bergognone, “varato” dall’amministrazione con l’obiettivo di «mettere l’alunno al centro di tutti i progetti e di tutte le risorse che l’ente impiega per il diritto allo studio» e sulla base di capisaldi come «inclusione, integrazione, educazione civica, pari opportunità, servizi per le famiglie e sport».

«I progetti che hanno più rappresentato questi valori, che sono imprescindibili per garantire una scuola di qualità, aperta al dialogo e che non solo educhi i ragazzi all’acquisizione di competenze e di spirito critico ma li aiuti a maturare una sensibilità per la vita, il rispetto per la collettività e il sapere vivere in società, sono principalmente tre – ha spiegato l’assessore all’istruzione Laura Alfieri -. Il progetto di cittadinanza attiva prevede un percorso di educazione alla cittadinanza sull’esercizio dei diritti e dei doveri che ha l’obiettivo di far crescere nei ragazzi una sensibilità per la collettività cittadina e far emergere i loro desiderata, perché i ragazzi sono non solo il nostro futuro ma soprattutto il presente e vanno ascoltati e accolti adesso nelle loro esigenze: focus di questo progetto sarà la creazione di un consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze che avrà poi una parte attiva e li vedrà coinvolti in un progetto che proporranno e che noi come amministrazione dovremo realizzare. Il progetto “Il valore educativo dello sport”, riproposto perché è stato molto apprezzato da insegnanti e ragazzi, dà importanza ai valori che lo sport riesce bene a mutuare attraverso le sue attività e al rispetto delle regole e delle persone. L’introduzione di uno sportello di ascolto psico-pedagogico è un progetto di prevenzione: si vuole intervenire in maniera precoce in quei momenti di crisi scolastica, personale, sociale e relazionale per evitare situazioni di dispersione scolastica e disagio. Sarà affidato ad uno psicologo e sarà uno sportello di ascolto e consulenza per individuare i problemi sul nascere, non di terapia».

Nel piano di diritto allo studio ci sarà poi spazio per il ritorno dell’orto didattico, l’approccio alle attività di Protezione Civile, l’educazione sentimentale, i laboratori teatrali, la camminata sui luoghi della Resistenza, i corsi di inglese, un campus di orientamento per far conoscere le scuole superiori e per permettere agli studenti di 4° e 5° di approcciarsi ai test di ammissione ai corsi universitari e per la promozione della lettura in biblioteca. Tra le novità l’introduzione delle borse di studio per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado che hanno sostenuto l’esame di maturità, sempre sulla base del merito: «Ci sembrava importante – ha sottolineato l’assessore alla partita – ricordarci di quegli studenti che non terminano di essere studenti nervianesi quando escono dal nostro territorio».

Le contrapposizioni più grosse con le opposizioni rispetto al piano di diritto allo studio sono arrivate rispetto al progetto “Il valore educativo dello sport”: «Un bel progetto – ha sottolineato il consigliere della Lega David Guainazzi -, ma mi chiedo se sia opportuno che un progetto che prevede l’investimento di risorse pubbliche sia legato ad un consigliere comunale (Francesco Pompa, ndr) dirigente di una società sportiva nervianese». «È evidente che il vero assessore allo sport sia il consigliere Pompa – ha aggiunto il capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano Massimo Cozzi -. Secondo noi non è opportuno deontologicamente e moralmente che un dirigente di un’associazione sportiva si occupi di questa delega: è un progetto di 12mila euro e occorre la massima chiarezza. Ritengo che le dimissioni del consigliere Pompa dal ruolo che ricopre all’interno del direttivo di una sezione sportiva siano un atto di chiarezza verso la cittadinanza e verso tutte le associazioni sportive».

Le obiezioni delle opposizioni sono però state respinte al mittente dallo stesso consigliere: «È vero che lo scorso anno la pallacanestro ha fatto più ore degli altri, ma si trattava di ore rimaste vuote rispetto alle quali la società è riuscita ad organizzarsi coprendo i buchi. Mi rendo conto che il conflitto ci potrebbe essere, ma chi può accusare una persona di essere in conflitto di interesse sono le altre associazioni sportive e saranno loro stesse che potranno “sfiduciarmi”: ho accettato la delega perché in 40 anni che faccio sport ho sempre avuto un’idea di cosa potesse fare l’amministrazione per questa realtà e ora cerco di metterla in pratica». Lo stesso segretario comunale, peraltro, ha chiarito che «ci potrebbe essere conflitto di interessi nel momento in cui l’interesse primario che il consigliere è chiamato a perseguire sia influenzato da un interesse secondario della persona: è una questione da affrontare con cautela ma non vedo problemi anticipati».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Settembre 2022
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