(foto di archivio)

Come da calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico, gli studenti dell’Istituto Carlo Dell’Acqua di Legnano ritorneranno in classe il 7 gennaio, in anticipo rispetto alla maggior parte delle scuole lombarde: «Avendo anche il sabato come giornata scolastica abbiamo deciso di tenere aperta la scuola già da questo venerdì», spiega la dirigente scolastica, Laura Landonio, che ancora una volta si trova a dovere gestire l’istituto nel mezzo di una nuova ondata di pandemia di cui si prevede il picco a metà gennaio.

«Come ormai da due anni siamo pronti a ripartire nel rispetto delle regole in vigore – commenta la preside -. Per cercare di contenere la diffusione dei contagi abbiamo introdotto alcune ulteriori restrizioni, come i corsi pomeridiani a distanza o il divieto di sostare davanti alle macchinette nei corridoi, nella speranza che si possa presto tornare ad una normalità che tutti auspichiamo. Abbiamo una mail dedicata per la comunicazione delle quarantene mentre le circolari con le nuove disposizioni sono pubblicate sul sito della scuola». Anche al Dell’Acqua l’organico non sarà al completo, ma le  assenze per positività al Covid, per il momento, non mettono a rischio l’inizio della scuola in presenza: «Qualche classe inizierà il 2022 con orari ridotti – conclude la dirigente -, ma siamo pronti a gestire la situazione». La scuola è da tempo dotata di tutta la strumentazione per garantire la didattica a distanza anche integrata con le lezioni in presenza.

Insegnanti sospesi e quarantene: criticità per il rientro a scuola

Torneranno in classe lunedì 10 gennaio gli studenti degli altri istituti legnanesi, i cui presidi sono in attesa della nuove disposizioni che saranno comunicate questa sera (5 gennaio) dopo la riunione del Governo. Per il momento restano in vigore le regole adottate prima di Natale: «Dal tre di gennaio ad oggi abbiamo già ricevuto la comunicazione di 9 alunni a casa in quarantena o isolamento- commenta la preside dell’Istituto Comprensivo, Bonvesin De la Riva, Elena Osnaghi -: non sono sono pochi,  considerato che siamo solo al 5 di gennaio. In questo momento siamo in attesa delle ultime direttive ministeriali, che ci auguriamo vengano comunicate al più presto. La fatica ormai è quotidiana e lavorare con serenità è diventato difficile». E c’è chi auspica che diventi operativo al più presto il personale Covid aggiuntivo.

Le regole dei presidi per il rientro a scuola del 10 gennaio