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L’ospedale di Legnano esaminerà i tamponi del Coronavirus

- RICOVERATA A LEGNANO UNA DOTTORESSA DEL FORNAROLI DI MAGENTA - DIMESSO IL PRIMO RESCALDINESE RICOVERATO PER CORONAVIRUS - OPERATRICE DELLA RSA S.ERASMO IN ISOLAMENTO A LEGNANO

La Lombardia, in senso economico, è elevata a zona rossa. A dirlo oggi, martedì 3 marzo, durante la conferenza stampa giornaliera dedicata all'emergenza del Coronavirus il vice presidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala: «Anche se il virus non è diffuso in tutta la Regione riteniamo che il mondo del lavoro e dell'imprenditoria sia in difficoltà». I danni registrati in questo periodo  sono pari «alle casistiche di calamità naturali – spiega Sala -. È presto per fare le prime stime, ma la frenata economica è notevole. Ci vuole una terapia immediata per l’economia lombarda».

[pubblicita]Salgono a 1520 le persone risultate positive di cui 698 ospedalizzate, 167 in terapia intensiva, 471 in isolamento domiciliare e 55 deceduti. Da segnalare, inoltre, il caso del medico di Magenta ricoverato all'Ospedale di Legnano trovato positivo al test e quello della operatrice della RSA S.Erasmo portata sempre al nosocomio  cittadino. Nel contempo, come precisa l'assessore Giulio Gallera, arrivano anche le prime notizie positive: «Il primario di Alzano ricoverato a Legnano e il giovane della Valtellina sono stati dimessi». Oltre ai tre laboratori di microbiologia attivi in Lombardia, impegnati ad effetturare screening, si aggiungerà anche quello di Legnano. 

«La patologia sta crescendo in maniera costante – commenta Gallera -. Ieri sera abbiamo incontrato i sindaci delle 8 Ats e vi è stata l'assoluta condivisione di mettere in campo tutte le misure di sicurezza. Stiamo attivando una serie di attività informative attraverso la rete del volontariato e della Protezione Civile. Il numero delle terapie intensieve è passato da 724 a 827 posti. Vanno aggiunti 172 posti degli Ospedali mono-specialistici che non sono coinvolti in pieno nell'emergenza. Lo sforzo di incremento è stato significativo anche da parte delle strutture private». La Regione sta disponendo altri posti di terapia intensiva sul territorio, come ad esempio nell'Asst Ovest Milanese. 

Da un punto di vista sanitario, l’assessore Gallera ha confermato che la Regione si sta preparando a gestire l’afflusso dei malati anche con numeri importanti, dal momento che l’incremento dei casi positivi corrisponde praticamente al numero degli ospedalizzati. Una mano è arrivata anche dal Ministero che con una deroga ha permesso di assumere gli infermieri non ancora iscritti all'Albo «Saranno 350 i neolaureati che saranno immessi, intorno a metà marzo, negli Ospedali – afferma Gallera – ed è partito il reclutamento di medici e infermieri in pensione».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Marzo 2020
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