È ancora in prognosi riservata il dirigente Stie che lunedì mattina, 4 settembre, ha subito una violenta aggressione da parte di un dipendente. A scatenare la furia dell'aggressore, sarebbe stata una contenstazione disciplinare e il mancato permesso per andare in vacanza. L'aggressore, Filippo Mazzitelli, 57 anni, di San Giorgio Su Legnano, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Cerro Maggiore. L'accusa è tentato omicidio.

Nella giornata di oggi, mercoledì 6 settembre, l'indagato ha risposto alle domande del Gip della Procura di Busto Arsizio. Il giudice ha messo agli arresti domiciliari l'aggressore.

L'episodio è accaduto all'interno del deposito dell'azienda, che si trova al confine tra Legnano e San Vittore Olona, nella mattinata di lunedì 4 settembre. Il dipendente dopo una breve discussione ha colpito con calci e pugni il volto del suo superiore provocandogli gravi lesioni. Alcuni colleghi, sentendo le urla, sono intervenuti e hanno chiamato le Forze dell'Ordine. 

La vittima, del varesotto, è stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale di Legnano. Secondo le prime indiscrezioni, non ufficializzate, le sue condizioni non sono risultate critiche. Ma solo tra alcuni giorni, quindi dopo il risveglio dal coma farmacologico, verranno appurati gli effettivi danni riportati a seguito del pestaggio. 

Lievi invece le ferite riportate dall'aggressore che, dopo essere stato portato al pronto soccorso della Mater Domini di Castellanza, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Cerro Maggiore. 

Le Forze dell'Ordine stanno indagando su quanto accaduto e decisive potrebbero essere le testimonianze raccolte tra le persone presenti al momento del diverbio.