Quantcast

“Jump around” in soccorso dei giovani

Il progetto coinvolge i giovani in situazioni di grave marginalità...   Dipendenze: si inizia sempre prima

Prevenire i rischi derivati dall'abuso di alcool e sostanze stupefacenti. Questo è l'obiettivo di “Jump around”, l’iniziativa rivolta ai giovani tra i 16 e i 35 anni del nostro territorio che vede impegnato il Comune e tre realtà del terzo settore: le cooperative Albatros, che svolge il ruolo di capofila, Comunità Nuova e Lotta contro l'emarginazione. Soprattutto nel periodo estivo i ragazzi tendono a cadere in queste trappole. Gli operatori entreranno così nel loro mondo, li agganceranno sulla strada, andranno nei locali notturni dove potranno offrire loro sostegno e sottoporre questionari e alcool test. 

Un progetto che viene da lontano, iniziato quasi 30 anni fa con la collaborazione con il dipartimento dipendenze dell’ex ASL Milano1 attualmente ATS. Oggi l'iniziativa è sostenuta dalla regione Lombardia che ha destinato risorse specifiche per questo tipo di progettazioni più localizzate.

“Nel 2015, delle 5788 persone contattate, il tasso alcolemico medio era di 0,61, nettamente superiore al limite consentito ai maggiorenni per mettersi alla guida – ha fatto notare Marco Cribioli, psicologo psicoterapeuta e presidente della Cooperativa Albatros – altri dati allarmanti riguardano l’assunzione di sostanze stupefacenti di cui il 67% ha fatto uso negli ultimi anni, e i rapporti sessuali non protetti, avuti dal 37,4%, col conseguente rischio di malattie sessualmente trasmissibili”.

“Jump around”, attivo da Aprile 2016, continuerà ad essere in azione fino a Febbraio 2017 nell’area urbana di Legnano, coinvolgendo quindi anche i comuni limitrofi. “L’iniziativa ha l’obiettivo di limitare i rischi legati ai comportamenti d’abuso, agganciare l’utenza multiproblematica per indirizzarla a istituzioni socio-sanitarie che altrimenti rimarrebbero a loro sconosciute e infine capire come il territorio si muove e opera rispetto al problema” , ha spiegato Elisa Casini, educatrice e coordinatrice del progetto.

I destinatari sono ragazzi che vivono l’ambiente della strada, coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti o che hanno abbondato i corsi di studio indirizzandosi verso il mondo della criminalità, ma non solo. L’invito a partecipare è valido anche per le famiglie e per le associazioni sportive e culturali che sono fra le prime ad entrare in contatto con i giovani.

L’iniziativa si propone innanzitutto di intervenire con un’unità mobile nelle feste locali. La collaborazione è già attiva per esempio con il Circolone e il Salice Club di Legnano o il Big Bang di Nerviano e si sta pensando di iniziarne una con le feste del circuito “Sound Around”, un’organizzazione di eventi online finalizzata all’abbattimento dei costi e ad evitare la sovrapposizione di più serate nella stessa zona.

Una delle azioni diurne sostenute dal progetto è quella di un percorso di “educativa di strada” che garantisca la presenza di operatori nei luoghi a rischio, in modo da proporre attività alternative che stimolino i giovani e offrano vie migliori di quelle da loro intraprese.

Inoltre, molta importanza avrà lo sviluppo di una comunità che riesca a diffondere il progetto tra gli adulti attraverso attività formative unito alla collaborazione con alcune scuole che hanno rilevato il problema dell’abuso di sostanze stupefacenti dentro e fuori i cancelli.

"L’intero progetto ha valenza preventiva e grande valore in termini di sicurezza sociale – ha spiegato l'assessore alle politiche sociali Gian Piero Colombo – nasce anche da una richiesta da parte dei cittadini di maggiore controllo delle situazioni a rischio, accompagnato però da azioni di sostegno per i giovani e indirettamente per le loro famiglie". L’importanza dell’iniziativa aumenta considerando che la fascia di popolazione coinvolta è sempre maggiore: chi si avvicina al mondo della dipendenza, che sia da sostanze o comportamentale, lo fa da un’età sempre più precoce e nessuno è escluso da questa prigione perché “la dipendenza è democratica, non ci sono fasce protette” – queste le parole di Renato Durello, responsabile UOS gestione SERD.

Simona Giuffrè

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 23 Giugno 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore