Il progetto di un Cadorna a una sola corsia per ciascun senso di marcia consente davvero la circolazione di auto su file parallele, affiancate? La domanda è avanzata dall'avv. Franco Brumana del Comitato "per il Cadorna" che, per un giorno, lascia nel cassetto il codice penale, per consultare quello della strada che all'articolo 144 recita: "La circolazione per file parallele è ammessa nelle carreggiate ad almeno due corsie per ogni senso di marcia, quando la densità del traffico è tale che i veicoli occupano tutta la parte della carreggiata riservata al loro senso di marcia e si muovono ad una velocità condizionata da quella dei veicoli che precedono, ovvero in tutti i casi in cui gli agenti del traffico la autorizzano". Domanda che appare lecita quella del legale legnanese, anche se, per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare quanto accade ad esempio nella vicina Busto Arsizio, dove in viale Boccaccio e Duca d'Aosta esiste analoga situazione (foto in alto), con auto che viaggiano affiancate in una sola corsia di marcia. Di seguito il comunicato.

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Il titolo di Legnanonews "due file d'auto in una corsia" sintetizza a dovere le intenzioni che il sindaco, il suo tecnico, esperto di circolazione stradale, e due dirigenti del comune hanno manifestato alla riunione delle commissioni di giovedì 
A loro dire il progetto esecutivo in appalto subirà le opportune variazioni per raggiungere questo risultato ed in particolare verrà allargata l'unica corsia fino a mt.5,30.
La prima obiezione che è stata immediatamente sollevata e' che questo calibro non consente la marcia affiancata di due veicoli che rispettino margini laterali di sicurezza dal marciapiede, dall'aiuola spartitraffico e dal veicolo a fianco. Inoltre un camion sarebbe impossibilitato a superare un'auto. Infine è stato rilevato che sarebbe troppo pericoloso il sorpasso di una bicicletta da parte di un tir.
Sembra di avere capito che il comandante dei vigili o l'ingegnere capo abbiano replicato che le biciclette non dovrebbero passare sul Cadorna. Verificheremo dai verbali questa affermazione, che fa prefigurare una visione della circolazione in bicicletta decisamente alternativa a quella ufficialmente professata.
La tesi però più palesemente inammissibile e' quella della circolazione su due file parallele, sostenuta perché finalmente i tecnici ed i politici che governano la città si sono resi conto dell' impossibilità di smaltire il traffico nelle ore di punta con una sola corsia.
Infatti l'art 144 del codice della strada vieta la circolazione dei mezzi in doppia fila su una sola corsia e punisce questa condotta illecita con la sanzione amministrativa da euro 41 ad euro 168.
Pertanto e' evidente che le varianti prospettate sono illegittime anche sotto  questo profilo.
A questo punto sorge un interrogativo: il tecnico del traffico ed il comandante dei vigili sapevano dell'esistenza dell' art. 144 e sono stati zitti per mettere nei guai il sindaco? Non lo crediamo nemmeno lontanamente. Ma allora se queste persone così qualificate non si sono ricredute sul progetto e non hanno avvertito il sindaco si deve concludere che hanno qualche lacuna e che dovrebbe essere verificata la loro idoneità a svolgere incarichi così importanti.
Ultima alternativa potrebbe essere che sia loro che il sindaco sapevano tutto benissimo, ma hanno voluto comunque indorare la pillola dell'appalto che deve proseguire senza intoppi.
Saremo grati a chi ci rivelerà un'altra ipotesi più tranquillizzante.

Comitato "per il Cadorna", Franco Brumana