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Cadorna: due file d’auto in una corsia

In  commissione il progetto pensato per ridurre la velocità delle auto e aumentare la sicurezza - Tanti i dubbi delle minoranze e del comitato Pro Cadorna...

(valeria arini) – Una corsia unica dove le auto (30mila al giorno) potranno viaggiare affiancate, in due file, ad una velocità media di 45 km orari regolata da un sistema di semafori sincronizzato, la cosiddetta "onda verde".

Il progetto di riqualificazione di viale Cadorna è stato presentato con tanto di simulazione video (vedi sotto) in commissione consiliare, dopo che in mattinata è stato aggiudicato l'appalto per i lavori. Una sequenza che non è piaciuta alle opposizioni, che avrebbero voluto essere convocati prima dell'approvazione del progetto esecutivo. «Questa non è partecipazione, è comunicazione», ha contestato la consigliera 5 Stelle, Marinella Saitta, non l'unica voce critica sulla metodologia adottata dalla maggioranza.

In "cattedra", i tecnici hanno spiegato come il posizionamento del cordolo centrale impedirà le svolte indisciplinate a sinistra, causa di numerosi incidenti: «Le auto – ha spiegato il responsabile della società di consulenza che ha seguito il progetto – potranno comunque viaggiare affiancate come avviene nei grandi viali a Milano ma a velocità ridotta. Questo grazie ad un sistema semaforico a onda verde che garantirà anche la fluidità del traffico: nel progetto è previsto un ulteriore semaforo all'altezza di via Pirandello». La corsia, dove potranno viaggiare affiancate due file di auto, avrà una larghezza di 5.30 metri, con possibilità di piccole modifiche che potrebbero riguardare il restringimento del cordolo centrale,  da 1.50 a 1.20 centimetri .e il marciapiede. 

Tanti i dubbi sollevati dalle minoranze soprattutto sulle dimensioni della corsia, «troppo stretta per consentire l'affiancamento in sicurezza di due mezzi, soprattutto se si tratta di camion». Punti di domanda anche sul passaggio delle due ruote e dei mezzi di soccorso, sulla sicurezza per i pedoni, nonostante  per questi ultimi sia previsto un attraversamento adeguato al tipo di arteria, su cosa accadrà in caso di incidente. 

Del tutto critico il comitato Pro Cadorna: «Nelle ore  di punta sarà come uscire a Sesto San Giovanni – ha contestato l'avvocato Franco Brumana – Non si può affrontare questo problema senza capire dove vanno le 30mila auto che ogni giorno percorrono il Cadorna. Avrei voluto vedere cosa succede a San Vittore Olona e a Cerro Maggiore. Se i due Comuni decidessero di presentare ricorso al Tar sareste obbligati a sospendere il progetto: noi chiediamo di sospenderlo adesso, per avviare da subito la concertazione con le amministrazioni vicine».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Febbraio 2016
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