In gergo si chiamano “NEET”, ovvero “Not in Education, Employment or Training”. Si tratta di quei giovani che non studiano né lavorano, fenomeno sempre più frequente nella nostra società: in Italia i giovani né-né tra i 15 e i 29 anni ammontano a 2 milioni e mezzo, circa il 26% degli under 30. È proprio a loro che è rivolto il progetto regionale Garanzia Giovani, destinato in particolare alla fascia che comprende i ragazzi dai 18 ai 28 anni. L’amministrazione comunale, attraverso l’ufficio Informagiovani, ha deciso di aderire al progetto promosso da ANCI Lombardia. «Un programma italiano ed europeo di lotta alla disoccupazione giovanile e di rivitalizzazione del mercato del lavoro» ha commentato l’assessore al Bilancio e alle Politiche giovanili Andrea Orlandi.

I volontari che gestiranno il servizio si occuperanno di aiutare i ragazzi a farsi largo sia all’interno del mondo scolastico che in quello lavorativo. L’obiettivo, nel primo caso, è infatti quello di prevenire con più efficacia il rischio di dispersione scolastica e abbandono e di favorire la scelta della scuola in base all’orientamento professionale a cui si è interessati. Questo significa informare riguardo gli sbocchi lavorativi che i diversi indirizzi scolastici aprono e, più in generale, informare sull'offerta delle politiche attive del lavoro private e pubbliche. In ambito lavorativo il progetto punta a far conoscere ai ragazzi le opportunità esistenti e a operare scelte consapevoli, oltre che a sviluppare progetti di integrazione e facilitazione linguistica. Sia per scuole che per opportunità di lavoro i volontari illustreranno come accedere a tutti i servizi messi in atto dal Comune.

Sul sito ufficiale del progetto è possibile consultare i requisiti e proporre la propria candidatura: se scelti, si parteciperà all’iniziativa per un totale di circa 20 ore settimanali e si avrà diritto a un assegno mensile di 433 euro e alla certificazione finale delle competenze acquisite.