(g.somazzi) – Neppure a Pasqua la cucina della "Mensa dei poveri" si è fermata, permettendo a 60 indigenti di passare serenamente la giornata, pranzando in compagnia.

Infatti, poco prima delle 11, come ogni giorno, i volontari della "Casa della Carità" muniti di guanti e grembiuli si sono messi al lavoro dietro ai fornelli, per offrire un piatto caldo ai bisognosi della città.

Tra le 60 persone che hanno varcato la soglia dell'accogliente struttura in via Canova, vi erano legnanesi, emigrati e una decina di donne, tra cui alcune badanti.

La squadra di volontari impegnata a servire gli ospiti ha raccontato quante dimostrazioni di solidarietà stanno ricevendo dalla città: «E' sempre sorprendente ricevere offerte – hanno raccontato gli operatori – : nei giorni scorsi un cittadino ha portato 5 chili di yogurt. Poi, sono arrivate circa 100 colombe dalla contrada Legnarello. Insomma, sono gesti importanti di cui abbiamo sempre bisogno per poter donare un momento di serenità a coloro che ne necessitano».

Sono circa 80 i cittadini che usufruiscono quotidianamente del servizio: «Durante le feste il flusso di persone diminuisce – spiegano i volontari -, probabilmente perchè alcuni trovano ospitalità o si recano dalla famiglia d'origine».

Non è ancora terminata l'operazione di tesseramento avviata all'inizio dell'anno, per monitorare la situazione, ma ormai è certo: saranno circa 300 gli iscritti alla mensa, tra i quali indigenti effettivi e persone che non vogliono precludersi la possibilità di venire a chiedere sporadicamente un pasto caldo.