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Bruciata la bandiera del PD legnanese

Nella notte, gli uffici di via Bramante presi di mira da ignoti - Bruciata la bandiera e, davanti alla sede, striscione di Forza Nuova...

Atto vandalico, stanotte, ai danni della sede legnanese del Partito Democratico, in via Bramante.

Bruciata la bandiera del partito (nell'immagine a lato il segretario Dell'Acqua indica i resti della bandiera bruciata) che si trovava all'ingresso e compiuti altri atti, denunciati questa mattina dallo stesso segretario cittadino, durante il congresso della Cgil in corso da ieri in Sala Ratti. 

Davanti alla sede, sempre nella mattinata di oggi, è stato trovato uno striscione firmato da Forza Nuova, oltre a diversi volantini appesi al muro. Il materiale è stato sequestrato dalla Polizia di Stato per accertamenti. L'immagine pubblicata qui sotto è stata inviata alla redazione da Forza Nuova. 

«Nella notte fra martedì 4 e mercoledì 5 marzo – scrivono i militanti di destra –  i giovani forzanovisti della Comunità Militante del basso varesotto, legnanese e rhodense si sono recati fuori dalle sedi del Partito Democratico di Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Saronno ed Arese e nei pressi di ognuna hanno appeso uno striscione con scritto: "Dopo Monti e Letta… Ecco Renzi la terza Marionetta». 

Ecco il commento del Partito Democratico a firma del segretario metropolitano Pietro Bussolati e dal segretario cittadino Alberto Dell'Acqua: «Nella notte dei vandali, privi di senso democratico e civico, hanno bruciato la bandiera del PD lasciando pure uno striscione e dei volantini di Forza Nuova per firmare la loro bravata che con le fiamme ha anche danneggiato leggermente i muri esterni del circolo di Legnano. Si tratta di un ennesimo episodio – rimarca il giovane democratico – di danneggiamenti di sedi del Pd nella zona di Milano, dopo quello avvenuto recentemente al circolo Romana Calvairate e segue diversi altri casi in cui una sede democratica è fatta oggetto di intimidazioni. Il ripetersi di questi attacchi alimenta la cultura dell'intolleranza al confronto e la democrazia. Invitiamo i cittadini e le Istituzioni a reagire per isolare gli artefici di queste aggressioni. Questi atti non devono passare sotto silenzio e vanno fermamente condannati. Nello stesso tempo devono servire per ricordare il grande valore del confronto democratico".

«Questo episodio, come i precedenti – interviene Pietro Bussolati, segretario provinciale del PD – è da condannare e desta preoccupazione il clima intimidatorio che è venuto a crearsi nei confronti delle sedi del Partito Democratico nell' area metropolitana di Milano».

In giornata la solidarietà del circolo legnanese di Rifondazione Comunista che, in un comunicato, «esprime vicinanza e solidarietà al PD cittadino per l'attentato fascista alla sede di via Bramante. Questo increscioso episodio non fa che confermare i timori che Rifondazione Comunista sta esprimendo da tempo in merito al proliferare di  manifestazioni legate a gruppi di estrema destra: non si tratta di iniziative di pochi fanatici, ma di gruppi la cui pericolosità viene troppo spesso sottovalutata. Per questo motivo invitiamo partiti, movimenti, associazioni e cittadini a tenere alta la guardia e a vigilare. Facciamo inoltre appello alle istituzioni preposte affinché chi si dichiara apertamente seguace di ideologie che si richiamano al partito fascista non abbia più alcun tipo di spazio e agibilità nelle nostre strade. Da parte nostra oggi più che mai assicuriamo il nostro determinato impegno e la nostra opera di contrasto in nome della Resistenza e della Costituzione».

 

 

 

 

 

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Pubblicato il 05 Marzo 2014
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