Estate da “bollino nero” per canile e gattile a Legnano. La PAL: “Non riusciamo più ad aiutare tutti”
In via Don Milani al momento c'è un affollamento da record, con oltre 90 i gatti ospitati nella struttura, una trentina di stalli esterni e più di 100 cani

«La situazione è tragica, ormai siamo sull’orlo del baratro». È un vero e proprio grido d’aiuto quello che arriva dalla Protezione Animali di Legnano, l’organizzazione di volontariato che gestisce canile e gattile in via Don Milani, dove al momento c’è un affollamento da record (negativo): sono infatti oltre 90 i gatti ospitati dalla struttura, ai quali si aggiungono una trentina di stalli esterni per i micetti più piccoli e ancora troppo esposti alle malattie, e più di 100 i cani, con tanto di lista di attesa di altri amici a quattro zampe in attesa di ritiro.
Il momento, insomma, per gattile e canile la situazione è nera, nera come come la presidente della PAL, Maria Antonella Legnani, non l’aveva mai visto in oltre vent’anni di volontariato nella struttura. Da un lato ci sono gli abbandoni in continua crescita, e dall’altro il poco senso civico che ancora in troppi dimostrano, soprattutto tra chi sceglie di accogliere in famiglia un gatto: «Gli abbandoni sono in forte crescita – sottolinea Legnani -. Per i cani la situazione è un po’ più controllata, ma i gatti nella maggior parte dei casi non hanno il microchip nonostante sia obbligatorio dal 2022: in tanti arrivano dicendo di aver trovato un micio fuori casa ed è impossibile sapere se sia vero o meno. Le persone, poi, fanno fatica a capire che è importante sterilizzare i gatti, salvo poi portare i gattini da noi quando si ritrovano i cuccioli in giardino: c’è poco senso civico, manca la responsabilità».
Se a questo aggiungiamo gli affidi al palo visto il periodo estivo, le colonie feline letteralmente esplose, i problemi con le sterilizzazioni – teoricamente a carico di ATS che però sempre più spesso non riesce a rispondere alle richieste che riceve – e la difficoltà di trovare nuovi nuclei familiari per i tanti cani di taglia grande e della famiglia “bull” presenti in canile, non è difficile capire come mai in via Don Milani non ci sia una gabbia vuota. «La situazione è difficile per gli spazi, per la stanchezza dei volontari e anche a livello economico – aggiunge Legnani -: non riusciamo più ad aiutare tutti, solo nell’ultima settimana abbiamo ricevuto sei richieste di ritiro di cani da privati. Ormai siamo in ginocchio, e la nostra è una situazione generalizzata: canili e gattili ormai sono pieni».
In questo momento per la Protezione Animali di Legnano ogni donazione può fare la differenza: da pochi euro al cibo per gatti e gattini, sia secco che umido, che in gattile arriva con il contagocce rispetto a quello per i cani, il cui apporto è più costante. Intanto per provare a far fronte alle necessità dei suoi ospiti a quattro zampe la PAL ha scelto di tentare la strada del bando “Companion for life” promosso da Almo Nature, al quale ha partecipato con un progetto votabile fino al 22 ottobre prossimo (qui il link), finalizzato a «finanziare sterilizzazioni mirate in contesti a rischio», a «coprire cure veterinarie urgenti per animali randagi in situazione critiche» e a «promuovere una cultura della prevenzione e della responsabilità attraverso eventi, materiali informativi e campagne social».
Foto di archivio
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