Scuola media Leonardo da Vinci di Nerviano, la posizione di Scossa Civica
il gruppo Scossa Civica interviene con un comunicato in cui esprime forti critiche alla gestione del processo decisionale e chiede trasparenza, confronto e soluzioni concrete per le famiglie coinvolte

Sulla vicenda della chiusura della scuola media Leonardo da Vinci di Nerviano, il gruppo Scossa Civica interviene con un comunicato in cui esprime forti critiche alla gestione del processo decisionale e chiede trasparenza, confronto e soluzioni concrete per le famiglie coinvolte.
Riguardo la chiusura della scuola media Leonardo da Vinci, Scossa Civica intende esprimere alcune considerazioni e sollevare alcune questioni cruciali.
Finora abbiamo semplicemente seguito la vicenda, confidando per l’ennesima volta in un percorso concertato, vanificato dagli esiti ormai noti.
Infatti, da quanto emerso dalla prima assemblea pubblica dello scorso 6 maggio e dalla più recente del 30 giugno, è risultato evidente che – al netto dell’imbarazzante scaricabarile reciproco fra Comune e scuola – la decisione finale era già scritta da tempo, senza alcuno sforzo per giungere a una soluzione il più indolore possibile.
Di fatto, l’assemblea di lunedì sera si è rivelata quello che si temeva: una mera formalità, senza alcuno spazio di modifica di decisioni prese senza un reale confronto.
A ciò si aggiunge il cosiddetto “tavolo permanente”, istituito solo come facciata, riunitosi una sola volta e senza andare oltre all’unica soluzione individuata dalla Giunta.
Come tanti, anche noi ci domandiamo come sia stato possibile che le famiglie e i cittadini siano stati coinvolti solo marginalmente in questo processo, con una mancanza di chiarezza e di informazioni dettagliate che ancora oggi rende difficile comprendere le ragioni dietro le scelte operate.
Dopo oltre due mesi dall’annuncio di chiusura, ancora mancano tutti i dettagli necessari alle famiglie per pianificare il futuro senza ulteriori incertezze. A fronte di questa esigenza, ancora nel corso dell’ultima assemblea abbiamo assistito a demoralizzanti ed inaccettabili “ci stiamo pensando, dobbiamo valutare, stiamo studiando soluzioni”, mentre le famiglie necessitano di informazioni precise e trasparenti sulla logistica scolastica, inclusi orari, mensa, attività extrascolastiche e trasporto.
Il tutto aggravato dalla colpevole inerzia dell’Amministrazione Comunale, che ha dapprima ignorato delle chiare evidenze, in seguito ha traccheggiato perdendo tempo prezioso ed infine ha optato per la soluzione meno impegnativa per il Comune ma certamente più problematica per le famiglie coinvolte.
Il tutto con uno sfondo di incertezza assoluta su come affrontare l’intero tema dell’edilizia scolastica, per la quale torniamo a chiedere con forza un confronto ed un dibattito pubblico.
La cosa che più sconvolge è il contenuto della relazione del perito del 17/12/24 (oltre sei mesi fa!), che evidenziava già lo stato di fatiscenza dello stabile, consigliando l’inibizione di alcuni spazi per motivi di sicurezza, la cui inottemperanza ha messo a rischio l’incolumità degli studenti.
Ci chiediamo come mai non siano state prese immediate misure preventive e si sia attesa un’ulteriore perizia, il cui contenuto peraltro era evidentemente noto ben prima del deposito ufficiale della stessa al protocollo.
È inaccettabile che le autorità competenti non siano intervenute tempestivamente per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico ed altrettanto inammissibile il dilazionamento dei tempi senza alcuna giustificazione logica.
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