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“Ci insegnano la pazienza e il lavoro”: inaugurata a Castronno la Via delle Api

Lunedì 30 giugno è stata inaugurata la "Via delle Api", un percorso didattico di due chilometri che mira a ridare valore alla biodiversità e a tutto quello che ruota intorno al mondo delle api

Inaugurata la Via delle Api

«Le api sono pendolari. Escono ogni giorno per andare a lavorare e poi rientrano a casa». La metafora, pronunciata da Paolo Garavaglia, responsabile comunicazione di Trenord, è semplice ma profonda. Racconta bene il senso della Via delle Api, il cammino inaugurato lunedì 30 giugno, che unisce la stazione di Castronno a Materia Spazio Libero, nuova casa di VareseNews.

Due chilometri di percorso tracciati da una linea gialla, accompagnati da pannelli illustrati e parole pensate con cura. Un sentiero fisico ma anche simbolico, attraversato per la prima volta da oltre cento persone, a passo lento.

Un lavoro che si è fatto strada

Questo progetto non è nato per caso. La sua origine sta in una collaborazione iniziata tempo fa tra il giornalista Tommaso Guidotti e l’apicoltore Federico Tesser, che ha dato vita alla rubrica Un anno con le api. Poi è arrivato il documentario firmato da Marco Corso e Thomas Massara, e una campagna di crowdfunding che ha coinvolto persone, associazioni, aziende, istituzioni.

L’idea ha preso forma passo dopo passo, fino a diventare ciò che oggi si può percorrere davvero: un cammino che parla di natura, lavoro, educazione e futuro. Ma anche di relazioni, di gesti condivisi, di memoria viva.

Voci che costruiscono

All’arrivo a Materia, nel giardino che accoglie e invita a restare, si sono alternate parole e presenze. Marco Giovannelli, direttore di VareseNews, ha aperto i saluti ringraziando chi ha contribuito a rendere possibile il progetto.

Con lui anche Tommaso Guidotti: «Voglio ringraziare il Comune di Castronno che ci ha appoggiato da subito, facilitandoci la strada. Federico Tesser, con cui collaboriamo da tempo, Marco Corso, Thomas Massara, Denise Malnati. I video sui pannelli sono il frutto di due anni di lavoro, realizzati anche grazie all’associazione Come l’aria, nel ricordo di Silvia e Alessandro».

Anche Giuseppe Gabri, sindaco di Castronno, ha accolto i presenti con parole sentite: «Oggi inauguriamo qualcosa di bello e importante. Un progetto che parla di natura, educazione e futuro, con un linguaggio semplice: quello delle api, del lavoro. Portare qui bambini da tutta la provincia è straordinario. Le api ci insegnano pazienza, ordine, cooperazione. Ringrazio VareseNews e i proprietari dei terreni che hanno accolto i pannelli».

Paolo Garavaglia ha aggiunto: «Abbiamo aderito subito perché questa idea tiene insieme tanti valori. Le api ci assomigliano: anche loro lavorano, si muovono, tornano a casa. Sono comunità».

Una riflessione raccolta e riportata a terra, come solo chi lavora con il legno e le mani sa fare, da Carlo Bardelli di Novellocase, che ha contribuito a realizzare i pannelli in legno lungo la Via: «Ricordiamoci siamo noi a dipendere dalle api, non il contrario. D’estate mettiamo anche l’acqua per loro: siamo appesi a questi insetti, anche se non ce ne rendiamo conto».

Federico Tesser, che di api vive e lavora, ha aggiunto parole che suonavano come una sintesi perfetta: «Parliamo di natura, educazione e futuro, ma lo facciamo con il linguaggio del lavoro. Le api ci insegnano equilibrio, pazienza, cooperazione. Sono lezioni che servono anche a noi adulti».

E infine Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio: «Molto di ciò che ci circonda dipende dalle api. È importante ricordarlo, farlo passare».

Sono diversi i partner hanno contribuito con sensibilità e convinzione alla realizzazione del progetto. Apicolturaurbana, Tigros, Parco Pineta, Nicora Garden, Studio Costa e Ricola sono solo alcune delle realtà che hanno condiviso il cammino, portando con sé valori legati all’ambiente, alla cura del territorio e all’educazione collettiva.

Una dedica che diventa seme

Tra le presenze più intense della giornata ci sono state quelle di Andrea e Mauro, familiari di Silvia Malnati e Alessandro Merlo, scomparsi nella tragedia del Mottarone. A loro è dedicata la Via delle Api. Il tratto che attraversa Materia porta il loro nome, ma è l’intero spirito del progetto a custodirli.

«Erano due ragazzi pieni di vita, che si prendevano quello che volevano, senza accontentarsi – hanno raccontato -. Come familiari, abbiamo scelto di dare continuità al bello e alla vita, svincolandola dalla tragedia. È per questo che ci siamo avvicinati a Materia e a questa via: qui c’è energia, ci sono bambini, c’è futuro».

Uno spazio che cresce

Durante la cerimonia è stato presentato anche il futuro apiario didattico, progettato dal designer Francesco Faccin per Expo 2015. Una struttura in legno e ferro alta 4,5 metri, che verrà posizionata nel giardino di Materia con il sostegno di Apicolturaurbana, martedì 1 luglio. Sarà un luogo, come ha raccontato Giuseppe Manno, tra i fondatori, di osservazione e stupore: grazie a una vetrata, bambini e visitatori potranno osservare da vicino il lavoro delle api, in sicurezza.

In cammino, ancora

Il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 2 luglio alle ore 18.00, con un nuovo gruppo di cammino lungo la Via delle Api. Al termine del percorso, sarà possibile fermarsi nella caffetteria di Materia, inaugurata lo scorso 26 giugno. Per maggiori informazioni, clicca qui

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Pubblicato il 30 Giugno 2025
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