Sport sul tappeto rosso a Cerro Maggiore, dove nei giorni scorsi, nel perimetro dell’inaugurazione del parco di Villa Dell’Acqua dopo l’intervento di riqualificazione, sono stati consegnati i riconoscimenti al merito sportivo ad atleti e società cittadine che si sono distinti durante la stagione appena conclusa.

Tra i premiati l’ASD Fudoshin con gli atleti Diego Albanese, Andrea Troiano, Sofia Di Sirio, Raffaele Troiano, Lorenzo Luppino e Alessandro Deliu, l’ASD Amici dello Sport con le atlete Greta Valtolina, Alice Martignago, Rosella Casaccio, Beatrice Carrozzo, Arianna Tamaro, Vera Pogliani, Alessia Brambilla, Giulia Ferrati, Chloe Sgrizzi, Isabel Sala e Chiara Rizzitiello, Valeria Rizzitiello Valeria, Beatrice Colombo, Micol Sometti, Beatrice Rovellini, Kristal Pinna e Alessia Ferré, l’ASD Virtus Cantalupo con la squadra di calcio a 7 serie C Open, l’ASD Kobra School con gli atleti Lisa Barlocco, Fabio Barlocco, Bryan D’anella e Gabriele Pinna, e la Pallacanestro Cerro Maggiore.

«Consegnare gli attestati al merito sportivo agli atleti di Cerro Maggiore e Cantalupo è stato un momento di grande orgoglio, vissuto all’interno di una giornata speciale per tutta la nostra comunità – sottolinea l’assessore allo Sport Daniel Dibisceglie -. L’inaugurazione del parco “Dell’Acqua” dopo la riqualificazione ha restituito ai cittadini uno spazio pubblico accogliente e innovativo, animato per l’occasione dalle esibizioni delle associazioni locali, che hanno dimostrato ancora una volta la ricchezza e la vitalità del nostro tessuto sportivo. Lo sport è una palestra di vita: insegna la disciplina, il rispetto delle regole, il valore del sacrificio e della costanza. Anche nelle discipline individuali, il successo nasce sempre dal lavoro di squadra, fatto di allenatori, famiglie, amici e comunità che sostengono e accompagnano gli atleti. Ai giovani premiati va il nostro grazie: sono esempio di passione, impegno e sana competizione. A tutti coloro che, ogni giorno, fanno crescere lo sport a Cerro Maggiore, va la nostra più sincera riconoscenza».