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Progetto Mill a Castellanza, il sindaco uscente Borroni: “Sempre operato nel rispetto delle norme”

La candidata di "Partecipiamo" interviene per fare chiarezza sull'iter burocratico che ha interessato giunta e consiglio comunale, augurando che l'obiettivi resti il bene comune

confindustria mill castellanza

Il progetto Mill, futura sede di Confindustria Varese, è uno degli argomenti più discussi della campagna elettorale di Castellanza, entrata nel vivo in queste ultime settimane. In una recente intervista a Materia, il presidente uscente di Confindustria Varese, Roberto Grassi, ha tracciato il bilancio dei suoi 6 anni di mandato, affermando che «il futuro ora passa da Mill». Futuro che inevitabilmente sarà legato a quello della prossima amministrazione comunale. Ogni candidato sindaco considera il progetto una opportunità, ma ancora ci sono nodi legati all’iter burocratico che coinvolge l’ente pubblico. Su questo interviene il vicesindaco vicario uscente, Cristina Borroni, ripercorrendo tutti i passaggi che hanno coinvolto la giunta e il consiglio comunale, a partire dall’atto di indirizzo sul progetto del 2022.

Il primo passaggio ufficiale legato alla proposta del “Progetto MILL” risale al 29 novembre 2022, con la delibera del Consiglio Comunale n. 46, che approva un atto di indirizzo. In quel documento si conferma il sostegno agli obiettivi di MILL – Manufacturing, Innovation, Learning, Logistic, iniziativa promossa da Confindustria Varese per creare una “Fabbrica del Sapere e del Saper fare”. La Giunta viene incaricata di approfondire i contenuti del progetto e di seguire le fasi necessarie, compresa la modifica del PGT e l’attivazione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

L’8 marzo 2023 la Giunta approva la delibera n. 24, avviando formalmente la procedura di VAS per la variante al Documento di Piano nei comparti AT-1C/AC2/AC3/AC4, nominando anche le autorità competenti. Poi, con due determinazioni della Responsabile del Settore Governo del Territorio (n. 422 del 4 luglio 2023 e n. 444 del 13 luglio 2023), vengono identificati gli enti e i soggetti pubblici coinvolti nel processo decisionale ambientale.

Nel luglio 2023 i proponenti presentano il Rapporto preliminare di Scoping e, il 6 settembre, si tiene la prima seduta della VAS. A seguire, il 24 febbraio 2024, la società “Cittadella del Sapere srl” protocolla una versione aggiornata del Masterplan, che viene poi formalmente presa in carico dal Consiglio Comunale con la delibera n. 3 del 18 marzo 2024.

Nei mesi successivi, tra fine giugno e ottobre 2024, si svolgono diversi incontri con i rappresentanti di Confindustria Varese, LIUC, i progettisti dello Studio Marinello e la società Avalon. Nel frattempo, la società MILL S.r.l. protocolla il 1° luglio (prot. n. 15521) una richiesta di integrazione del Masterplan per l’ambito AC3. Dieci giorni dopo, il 10 luglio (prot. n. 16359), ritira la proposta per poter meglio precisare alcuni aspetti del progetto, soprattutto quelli legati alla riqualificazione dell’area in questione.

Il 5 agosto 2024 MILL S.r.l. presenta ufficialmente la proposta di Piano Attuativo in variante al PGT (prot. n. 18650), senza aver prima concordato un confronto con l’amministrazione. Poiché la documentazione presenta alcune lacune e incongruenze, il Comune risponde il 9 agosto (prot. n. 19257), sospendendo i termini dell’iter e invitando la società a un incontro per chiarimenti e avviare un percorso di confronto.

Il primo incontro viene fissato per il 5 settembre 2024 (comunicazione prot. n. 20008 del 26 agosto). Seguono altri due momenti di approfondimento: il 1° ottobre e il 10 ottobre, con la partecipazione di Comune, Confindustria, LIUC, Studio Marinello e Avalon.

A seguito di una telefonata al Presidente di Confindustria Varese, il 25 ottobre 2024 il Comune invia una nota (prot. n. 25269) per ribadire che qualsiasi proposta di Piano Attuativo in variante deve rispettare quanto già approvato dal Consiglio Comunale. Nella stessa comunicazione viene anche ridefinito il perimetro del Piano, limitandolo alle sole aree di proprietà della società proponente, per semplificare l’iter. Inoltre, vengono confermati i contenuti del Masterplan 2024 e indicata la documentazione integrativa necessaria per poter riprendere l’iter.

Non avendo ricevuto aggiornamenti, a dicembre 2024 invio personalmente una lettera alla società MILL per sollecitare un incontro. Non ci sono stati riscontri fino al 1° aprile 2025, quando finalmente riceviamo una mail con richiesta di appuntamento. L’incontro si tiene il 9 aprile.

Ho scelto di raccontare nel dettaglio, con date e riferimenti precisi, tutti i passaggi formali per garantire massima trasparenza e consentire a chiunque di ricostruire il percorso fatto finora dal Progetto MILL su Castellanza e sapere esattamente a che punto siamo.

«Spiace molto leggere dichiarazioni che fanno ricostruzioni parziali o vedere candidati che strumentalizzano, cercando di appropriarsi di una progettualità che è tutta ancora in capo a Confindustria Varese – è il commento di Borroni -. Come amministrazione, su questo ed altri progetti, abbiamo sempre operato nel rispetto delle norme, delle regole urbanistiche e con la finalità di coniugare l’iniziativa di intervento privato con l’interesse pubblico, e cioè il bene comune e mi auguro che tutto questo continui ad essere garantito».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Maggio 2025
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