Monitoraggio della Takahashia Japonica sul territorio cittadino
Individuate alcune piante colpite dall’insetto asiatico

Prosegue in città il monitoraggio della Takahashia Japonica (anche nota come cocciniglia dai filamenti cotonosi), in sintonia con quanto effettuato da altri enti, a partire da Regione Lombardia che opera attraverso il servizio Fitosanitario Regionale. Si tratta di una cocciniglia di origine asiatica, di recente introduzione nel nostro Paese, che si riscontra per lo più su alberi ornamentali. Anche quest’anno sta infestando alcuni alberi sul territorio comunale di Rho. Sono numerose le segnalazioni pervenute all’ufficio verde e arredo urbano. I caratteristici ovisacchi bianchi, che vanno a ricoprire i rami delle piante non rappresentano un pericolo per le persone o per gli animali. La presenza dell’insetto va valutata seguendo le indicazioni del Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia, che così precisa: “La Takahashia japonica, non determina allo stato attuale particolari danni alle piante colpite. Tuttavia, in alcune situazioni in cui le popolazioni della cocciniglia sono particolarmente elevate possono verificarsi disseccamenti rameali”.
“Ad oggi il controllo della propagazione di questo insetto risulta essere difficile, in quanto è presente sul territorio da pochi anni e di conseguenza gli studi effettuati su di esso sono limitati; vi è una mancanza di insetticidi specifici e sono inoltre presenti dei limiti di utilizzo di questi ultimi in ambito urbano…La lotta deve essere effettuata contro le forme giovanili, ovvero le forme vulnerabili dell’insetto. Interventi insetticidi sugli ovisacchi non avrebbero alcun effetto”. A oggi non risultano morie di esemplari arborei di proprietà pubblica a causa di questo agente patogeno. Allo stato attuale non esistono metodi sicuri e certificati per debellare tale insetto, sono in atto numerose sperimentazioni ma nessuna di esse è stata certificata come risolutiva.
L’Ufficio verde e arredo urbano sta monitorando la situazione catalogando tutte le situazioni riscontrate attraverso sopralluoghi, sulla base delle situazioni conosciute dal 2024 e raccogliendo tutte le segnalazioni giunte tramite la App Comuni-Chiamo e attraverso gli altri canali di comunicazione. Contestualmente, sono stati consultati diversi agronomi per un’attività di supporto tecnico specialistico. Al momento l’attività di monitoraggio ha rilevato la presenza del parassita in 6 diverse aree, su esemplari di Morus alba (gelso bianco), Celtis australis (bagolaro), Liquidambar styraciflua (storace americano) e Carpinus betulus (carpino bianco). Le aree interessate sono il parco di via Leopardi (filare di gelsi bianchi), l’area verde di via Aldo Moro (gelso bianco e bagolaro), l’area verde di via Mazzo (gelso bianco) e il giardino di via Marsala (storace americano), via XXV Aprile (bagolaro n. 12420) e via Grandi (carpino bianco); sono pervenute alcune segnalazioni isolate anche dalle zone di Terrazzano e Lucernate.
Si stanno mettendo in atto tutte le misure possibili, monitorando il territorio e attenendosi alle indicazioni del Servizio Fitosanitario Regionale. Il Comune si riserva la possibilità di effettuare interventi straordinari di potature puntuali e rigenerative, soprattutto nel periodo invernale sugli esemplari di proprietà pubblica. Allo stesso tempo si invitano i proprietari di esemplari oggetto di infestazione siti in area privata ad attenersi alle indicazioni pubblicate da Regione Lombardia. La collaborazione dei cittadini è sempre fondamentale. La cocciniglia cotonosa (Takahashia japonica) si diffonde per dispersione naturale, attraverso il vento, soprattutto in aree con molti alberi della stessa specie, o per trasporto involontario tramite mezzi o piante infette. Chi la notasse su qualche pianta in città è pregato di comunicarlo scrivendo al Servizio Fitosanitario Regionale infofito@regione.
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