Il progetto PROG.Re.DI.R.E. piace al mondo scolastico legnanese. È stato presentato oggi, sabato 25 febbraio, il bilancio del percorso durato due anni contro la dispersione scolastica e il recupero educativo.  Come ha sottolineato l'assessore all'Istruzione Chiara Bottalo «L'obiettivo che abbiamo raggiunto è stato quello di realizzare una fitta rete di comunicazione tra tutti i professionisti che si occupano degli studenti con difficoltà. Questo non è poco. Adesso dobbiamo pensare a consolidare la struttura costruita sino ad oggi».

Con l'assessore, a Palazzo Leone da Perego, è intervenuto anche Ennio Ripamonti,  psicosociologo e formatore, docente del Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano Bicocca e della Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica Milano. Ad aprire la conferenza Salvatore Forte presidente della Fondazione Ticino Olona che ha co-finanziato il progetto coordinato dall'Assessorato alle Attività Educative del Comune di Legnano. L'iniziativa rientra nella REte Legnanese per l'Educazione (RELE'), recentemente consolidata e rilanciata con il nuovo accordo sottoscritto il 10 febbraio scorso. 

«Questo risultato è solo il punto di partenza i prossimi obiettivi sono quelli di realizzare nuove attività e aprire il servizio anche alle scuole superiori – commenta ancora l'assessore -. Abbiamo dimostrato l'importanza dell'alleanza educativa e le potenzialità della collaborazione strutturata tra i diversi soggetti locali. Un’esperienza che conferma il ruolo di attivatore e coordinamento che gli enti locali possono svolgere per favorire l'integrazione tra le varie istituzioni e nel rapporto pubblico-privato. L’appuntamento di oggi vuole essere anche un momento di stimolo ulteriore, una  riflessione pedagogica sul lavoro di rete per il contrasto della dispersione scolastica e il successo socio-formativo».

L'iniziativa ha consentito di realizzare attività in stretta collaborazione tra gli istituti secondari di primo grado pubblici e privati di Legnano. Sono stati coinvolti anche i doposcuola parrocchiali e laici, alcune associazioni e le cooperative e fondazioni private che si occupano di interventi educativi per minori e ha avuto il sostegno "esterno" di importanti realtà sociali cittadine. 

Tra le azioni realizzate: l'indagine preliminare con le famiglie, la formazione volontari e genitori, lo sportello di consulenze, i laboratori pomeridiani, la definizione e sperimentazione di un “Protocollo di buone prassi” per la gestione condivisa di interventi per i diversi tipi di bisogni educativi.