Le persone iniziano a stare a casa e i numeri relativi ai contagi si stanno stabilizzando, ma ci vorrà tempo prima che l'emergenza rientri. Lo ha dichiarato  l'assessore Giulio Gallera intervenuto oggi, lunedì 16 marzo, nella conferenza stampa giornaliera in Regione Lombardia. Come aveva anticipato Fontana in mattinata, «aspettiamo il fine settimana per vedere se i nostri sacrifici stanno procurando risultati – afferma Gallera  -, ma teniamo conto che la strada sarà ancora lunga». 

[pubblicita] Nel pomeriggio sarà incontrato Bertolaso nell'area della Fiera di Milano per dare il via ai lavori per costruire un Ospedale specializzato in Terapia Intensiva. Intanto, in Lombardia le persone positive sono più di 14mila, ma non c'è una crescita esponenziale. Si alza il numero delle persone ricoverate 6671, ma non è un dato che rivela una crescita della diffusione.  I dimessi sono 2.368, 357 più di ieri che erano 2011 e risultano infine 1420 i decessi.

Continua il reclutamento del personale (2200 domande di cui selezionate 1020) e nel contempo sono arrivati all'Ospedale Papa Giovanni medici e infermieri della sanità militare. Pochi invece i medici pensionati che hanno risposto alla chiamata di Regione Lombardia: «Abbiamo bisogno di più professionisti in pensione – commenta Gallera -. Loro possono essere fondamentali e possono aiutarci in quest'emergenza: abbiamo bisogno di voi».

4milioni si mascherine sono state distribuite al sistema sanitario mentre la Protezione Civile è pronta ad installare un ospedale da campo (con 60 posti letto e 8 di terapia) a Cremona donato da una ONG americana appartenente alla Chiesa Evangelica Americana Samaritan's Purse. «È un grande segno di vicinanza: lo staff sarà composto da 60 persone e tutto sarà interamente pagato da loro – afferma Gallera -. Ricordiamo i medici del Venezuela, già presenti in Italia, che attraverso l'equipollenza potranno darci una mano. In questo momento, la solidarietà arriva da tutto il mondo».