L'ultimo consiglio comunale, a Cerro Maggiore, ha approvato una variazione di bilancio da 850mila euro per finanziare i lavori alle scuole di via Boccaccio. La cifra, come aveva spiegato l'assessore al bilancio Matteo Bocca, è stata sbloccata dal Comune a causa del temporeggiamento da parte del governo: il provvedimento che dovrebbe liberare il trasferimento di questi fondi al Comune è fermo. Per non perdere l'occasione di intervenire durante la pausa estiva, in modo da non disturbare le lezioni, è stato necessario il finanziamento con risorse comunali, in attesa dell'assegnazione della cifra da parte dello Stato.

«I lavori pubblici per loro natura non dovrebbero avere colorazione politica, men che meno i lavori pubblici riguardanti le scuole e la sicurezza dei nostri bambini, perché sono fatto nell'interesse di tutti. Proprio per tutte queste ragioni siamo rimasti allibiti nel vedere parte dell'opposizione votare contro, ma probabilmente gli esponenti della lista civica con a capo Landoni, esponente di spicco del PD cerrese, sono per natura 'differenti' e antepongono la politica al benessere comune – va all'attacco Alessandro Provini, capogruppo della maggioranza ed esponente della Lega – Mai avremmo pensato di assistere ad una così grande caduta di stile. La sinistra sociale, quella vicino agli studenti ai meno fortunati che vota utilizzando il tornaconto personale/politico, invece di valutare nel merito i benefici. Loro che sono i primi a sbraitare o ad urlare epiteti cinici ed opportunististici e poi fanno i conti se fare o meno un opera dia più o meno voti a chi la fa. Se avessero utilizzato la stessa 'attenzione politica' sulla piscina o sulla discarica quando erano in maggioranza con Lazzati e Mantellina oggi staremmo tutti meglio…ma loro non potrebbero fare le vittime immacolate. La più vecchia politica politicante che io abbia mai visto».

[pubblicita] «E’ estremamente triste che la maggioranza, in questo comune, anziché rispondere in merito al suo operato e pensare ai problemi reali dei cittadini (e ce ne sono tanti, come ad es. l’aumento della tassa rifiuti, la mancanza di sicurezza, il decoro di strade e parchi, l’aumento degli atti di vandalismo) trovi il tempo (o il passatempo) per insultare e aggredire la capogruppo di una lista civica di minoranza su facebook e sulla stampa, un giorno sì e l’altro pure – ribatte Piera Landoni, capogruppo di Bene Comune -. Quando ero assessore, fra lavoro e amministrazione, non avevo il tempo di pensare ad altro, e per la verità, neppure la voglia, di perseguitare le minoranze che esercitavano, per altro, la loro legittima funzione di controllo».

«Per quanto riguarda la delibera di variazione di bilancio, che portava con sè anche una modifica del Piano delle Opere Pubbliche, Provini trascura di dire che le modifiche riguardavano, oltre agli 850.000 euro per portare a termine la messa in sicurezza delle scuole (avviata e quasi conclusa dalla precedente amministrazione) anche altri interventi fra i quali 200.000 euro per il “raffrescamento” del Palazzo Comunale – continua Landoni –. Inoltre Provini omette di dire che gli 850.000 euro, stanziati dal governo Gentiloni e ora bloccati dal governo giallo/verde, dovranno essere trovati tagliando altre voci sulle quali (pur appoggiando in toto l’intervento sulle scuole) è d’obbligo fare chiarezza. Chiarezza che non c’è stata! La maggioranza se ne faccia quindi una ragione e, anziché occuparsi delle opposizioni, impieghi più utilmente il suo tempo per dare risposte ai bisogni dei cittadini di Cerro e Cantalupo».