Quantcast

Commissioni consiliari: bagarre tra Cambiamo Canegrate e Canegrate Insieme

Polemica tra la minoranza e la maggioranza per le date di convocazione delle commissioni

Bagarre sulla convocazione delle commissioni consiliari a Canegrate. Da una parte la forza di opposizione Cambiamo Canegrate che accusa la maggioranza di «incapacità organizzativa», dall'altro Canegrate Insieme che si difende sostenendo che i colleghi di opposizione tentano di «giustificare la loro assenza (e incapacità di trovare sostituti) alle commissioni consiliari provando a dare la responsabilità al gruppo di maggioranza, spingendosi ad invocare le dimissioni dei presidenti».

Lo scoppio del caso è stato dato dall'ultima convocazione della commissione cultura, in cui si dovrà discutere del piano diritto allo studio per l'anno scolastico 2018-2019. Cambiamo Canegrate lamenta la mancata condivisione con i membri della minoranza delle date di convocazione delle commissioni, «decise e imposte dal gruppo “Canegrate Insieme” senza possibilità di variazione» e che, quindi, non permetterebbe ai membri della lista civica di centrodestra di organizzarsi, studiare a dovere i documenti e di «svolgere al meglio il compito che ci hanno affidato i cittadini canegratesi». «Siamo a conoscenza che qualora un membro non possa partecipare alla commissione può essere sostituito da un altro consigliere del gruppo di appartenenza, ma non sempre, visti i vari impegni lavorativi e personali, è possibile trovare un sostituto – commentano da Cambiamo Canegrate -, e questo è ancora più difficile quando si è soli in quattro come nel caso del nostro gruppo consiliare». La lista, dunque, invita i presidenti delle commissioni, «se non all’altezza di programmare, organizzare e garantire il migliore svolgimento dell’attività delle loro commissioni, a lasciare ad altri l’incarico».

A queste parole ribatte Canegrate Insieme, gruppo di maggioranza in consiglio comunale che sostiene il sindaco Roberto Colombo. Senza usare mezzi termini la lista di centrosinistra accusa la forza di minoranza di ingannare i cittadini «tirando fuori questioni con riferimenti temporali errati» e di tentare di «giustificare la loro assenza (e incapacità di trovare sostituti) alle commissioni consiliari provando a dare la responsabilità al gruppo di maggioranza, spingendosi ad invocare le dimissioni dei presidenti». «Per ragioni di assenze varie, praticamente mai ascrivibili al gruppo di maggioranza (sia detto per onestà), ultimamente alcune riunioni di commissione, con argomenti importanti all’ordine del giorno, sono state rinviate – ribattono da Canegrate Insieme -. In questi ultimi periodi prima di agosto verranno discussi documenti cruciali quali il Piano Diritto allo Studio, che viene riportato in consiglio comunale per espresso desiderio dell’amministrazione corrente, il rinnovo della convenzione con la scuola paritaria Gajo (sinteticamente parlando si discuterà del futuro di centinaia di famiglie e migliaia di bambini canegratesi), le variazioni di Bilancio e l’istituzione della commissione antimafia. Se ne parla da diverso tempo, e i consiglieri di maggioranza avevano dato la propria disponibilità anche in orario serale per cercare di discutere i punti in questione. Circa un mese e mezzo fa si è deciso di fissare il consiglio comunale il 30/7 per favorire la massima partecipazione possibile, indicando anche il conseguente svolgimento delle commissioni che lo precedono; tutti i consiglieri comunali hanno a disposizione lo stesso tempo per prendere visione e studiare, come dovrebbe essere dovere di chi è stato eletto, i documenti in questione».

Ma non è solo la questione commissioni a infiammare il dibattito tra Cambiamo Canegrate e Canegrate Insieme. La forza di minoranza ha parlato anche di «manifesta superficialità nell’affrontare argomenti importanti per il nostro Comune (contratto TARI affidato all’ultimo momento, bilancio preventivo approvato solo a Marzo inoltrato, ecc)» da parte di chi siede tra i banchi della maggioranza. E così risponde Canegrate Insieme: «Troviamo invece ancor più singolari i riferimenti (errati) sia al contratto Tari che sarebbe stato “affidato all’ultimo momento” (in realtà delibera n. 17 del 04.04.2018 con lettere inviate alla società Amga entro la fine del mese di marzo, con evidente anticipo rispetto alla data del 30.04), sia al bilancio di previsione, depositato con delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 15.02.2018 ed approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 14 del 28.02.2018 (non “depositato a Marzo inoltrato“ come contestato da Cambiamo Canegrate). Eppure anche Cambiamo Canegrate partecipa ai consigli comunali!».

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 21 Luglio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore