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Nerviano in Comune: “Lo sport più duro? Riflettere e progettare”

La lista di opposizione interviene sul tema degli impianti sportivi

(c.l.) «Lo sport più duro e faticoso? Riflettere e progettare». Così Nerviano in Comune, lista di opposizione, ironizza sugli ultimi argomenti passati in consiglio comunale. La maggioranza ha deciso per un investimento di circa un milione di euro sugli impianti sportivi con una variante al piano triennale delle opere pubbliche, ma il gruppo di centrosinistra non apprezza la «mancanza di una visone di più lungo respiro» riguardante la progettazione delle opere.

«Purtroppo, ancora una volta – commentano da Nerviano in Comune tramite la loro pagina facebook -, quest’amministrazione si troverà nella paradossale condizione di poter utilizzare una grossa somma di denaro, senza però avere ben delineato un progetto che dovrebbe avere l’ambizione di valorizzare il nostro patrimonio immobiliare sportivo da un lato e contestualmente di accrescere l’opportunità di incidere positivamente sulla cultura sportiva Nervianese».

Secondo NIC, ormai, è tempo di agire e pensare alle varie discipline come "sport destrutturati". «I progetti che oggi aspirano a riqualificare gli spazi, dovrebbero tendere alla flessibilità nonché polifunzionalità, in quanto unica condizione in grado di concepire spazi sostenibili dal punto di vista manutentivo ed economico ed al contempo, in grado di intercettare Il fabbisogno sportivo della popolazione che vive tali spazi – sostengono dalla lista di minoranza -. Oggigiorno queste riqualificazioni non possono prescindere dall’analisi del contesto e dalle reali necessità del territorio, informazioni che solo le associazioni sportive possono fornire, in quanto erogatrici ufficiali di sport. Per questo motivo abbiamo suggerito all’amministrazione di interpellarle, così da condividere con i protagonisti della realtà locale questo passaggio, e soprattutto, per trarre la consapevolezza delle trasformazioni che stanno mutando gli scenari della pratica motoria del nostro paese».

Di seguito la riflessione integrale di Nerviano in Comune.


Lo Sport più duro e faticoso…riflettere e progettare!!

Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata oggetto di discussione l’ennesima variante del Piano triennale delle opere pubbliche con particolare riguardo agli impianti sportivi del territorio; variazione tra l’altro messa in campo in zona cesarini, per utilizzare un’analogia calcistica.

Infatti, è opportuno ricordare che, la programmazione di tali interventi sarà possibile solo grazie all’entrata straordinaria di circa 1.800.000 Euro, che ha incrementato notevolmente il saldo delle casse comunali.
Tali risorse, sono giunte a Nerviano grazie alla sentenza del Tribunale di Milano che ha completamente rigettato le pretese della società 2i Rete Gas SpA, e che ha dato ragione al nostro comune sulla questione dei cosiddetti canoni delle reti del gas. Tale risultato è ascrivibile al grande impegno profuso da chi ha amministrato in precedenza, e che oggi consentirà alla Maggioranza longobarda di mettere mano agli impianti sportivi “Re Cecconi” di Nerviano e “Laghi” di Villanova.

Durante il dibattito, abbiamo cercato di comprendere quale fosse la strategia di rinnovamento promossa per questi due centri a vocazione sportiva, ma la nostra curiosità non è stata soddisfatta.

Purtroppo, ancora una volta, quest’Amministrazione si troverà nella paradossale condizione di poter utilizzare una grossa somma di denaro, senza però avere ben delineato un progetto che dovrebbe avere l’ambizione di valorizzare il nostro patrimonio immobiliare sportivo da un lato e contestualmente di accrescere l’opportunità di incidere positivamente sulla cultura sportiva Nervianese.

Rilevata ancora una volta la mancanza di una visone di più lungo respiro, il nostro intervento durante l’assembla cittadina ha richiamato l’attenzione circa l’approccio che dovrebbe caratterizzare le azioni della Maggioranza, che dovrebbero avere come principale obiettivo il raggiungimento di un’efficiente riqualificazione sportiva.

Gli impianti sportivi, infatti, costituiscono la spina dorsale della cultura sportiva e raccontano concretamente quegli aspetti sociali e valoriali insiti nel DNA della pratica motoria.

I progetti che oggi aspirano a riqualificare gli spazi, dovrebbero tendere alla flessibilità nonché polifunzionalità, in quanto unica condizione in grado di concepire spazi sostenibili dal punto di vista manutentivo ed economico ed al contempo, in grado di intercettare Il fabbisogno sportivo della popolazione che vive tali spazi.

Oggigiorno queste riqualificazioni non possono prescindere dall’analisi del contesto e dalle reali necessità del territorio, informazioni che solo le Associazioni sportive possono fornire, in quanto erogatrici ufficiali di sport. Per questo motivo abbiamo suggerito all’Amministrazione di interpellarle, così da condividere con i protagonisti della realtà locale questo passaggio, e soprattutto, per trarre la consapevolezza delle trasformazioni che stanno mutando gli scenari della pratica motoria del nostro paese.

La sensazione che abbiamo percepito, è che quest’analisi e lavoro di concerto non siano stati fatti, per cui suggeriamo nuovamente alla Maggioranza di rivolgersi ai giusti interlocutori che vivono e riempiono gli spazi sportivi nervianesi.

Dal canto nostro, come abbiamo già espresso in Consiglio Comunale, la nostra visione di sport si caratterizza per una concezione che non riduce più lo sport al significato più canonico del termine, bensì immaginiamo le varie discipline come “sport destrutturati” ovvero la possibilità di praticare l’attività motoria in spazi che possano declinarsi con flessibilità secondo le diverse esigenze che potrebbero emergere da qui in futuro dalla comunità sportiva del nostro territorio.

Nerviano in Comune

Redazione
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Pubblicato il 15 Luglio 2018
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